[29/05/2009] Aria

Città e territori chiedono di essere tra i protagonisti del Kyoto2

LIVORNO. Un documento unitario da sottoporre alle Nazioni Unite e ai Governi Nazionali per chiedere che le città e i territori vengano inseriti come attori a pieno titolo nel nuovo accordo mondiale sul clima e possano avere un ruolo attivo nel raggiungimento degli impegni previsti nell’accordo che sostituirà Kyoto e che sarà deciso a dicembre 2009 proprio a Copenhagen.
E´ questo l´obiettivo degli oltre 600 rappresentanti di tutto il pianeta dal 2 al 4 giugno a Copenhagen al Forum mondiale degli enti locali sui cambiamenti climatici.

«Si tratta del più grande evento del mondo dedicato solo agli enti locali impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici – spiega Emilio D’Alessio, presidente di Agenda 21 Italia – volto ad ottenere che vengano sfruttate le potenzialità delle amministrazioni locali, già attive da anni ormai a livello territoriale con diverse tipologie di intervento capillare, che stanno dando un contributo importante, se non fondamentale, in tutto il pianeta. Il ruolo delle città in particolare potrebbe essere ulteriormente rafforzato dalla possibilità di accedere ai meccanismi finanziari degli accordi, contabilizzando le riduzioni di emissioni ottenute con scelte e progetti locali».

Il summit insomma parte dal presupposto che la lotta ai cambiamenti climatici non possa che passare dalle città ed infatti tra il 2 ed il 4 giugno sfileranno a Copenhagen i Sindaci di Parigi, Vancouver, Bonn, Dar es Salaam e molti altri provenienti da tutta Europa ma anche da Stati Uniti, America Latina, Cina e Africa. E’ prevista inoltre la presenza di numerosi ministri e parlamentari, impegnati nella costruzione di un dialogo ed una stretta collaborazione tra Stati e Governi locali.

«Per quanto concerne Agenda 21 – prosegue D’Alessio – oltre a partecipare in rappresentanza dei Comuni, le Province e le Regioni del nostro paese, siamo stati invitati ad illustrare la Carta delle Città e dei Territori d’Italia per il Clima che abbiamo realizzato in collaborazione con Anci e Upi ed abbiamo già consegnato ufficialmente al Governo il 3 aprile a Roma alla presenza di Pedro Ballesteros Torres, responsabile del Patto dei Sindaci lanciato dalla Commissione Europea».

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