[29/05/2009] Rifiuti

Al via il week-end di Spiagge e fondali puliti - Clean up the Med 2009

LIVORNO. Tra oggi e domenica scenderanno in spiaggia migliaia di volontari per partecipare a “Spiagge e Fondali Puliti – Clean Up the Med 2009,” la campagna organizzato da Legambiente in molte località costiere italiane. «Come ogni anno – dicono a Legambiente - Spiagge e Fondali Puliti è una chiamata alle armi per migliaia di volontari che, con guanti e rastrelli partono all’attacco delle tonnellate di rifiuti abbandonati nell’ambiente a insudiciare e danneggiare i litorali ma anche gli argini di fiumi e laghi. E con l’ausilio dei subacquei le operazioni di pulizia scendono fin sui fondali. Un’azione che intende promuovere, attraverso un gesto concreto, una maggiore attenzione alla tutela del territorio e chiedere alle amministrazioni un impegno coerente e continuo nel tempo».

A dare il via alla pulizia delle spiagge è stato il Lido di Venezia, con una conferenza stampa ed un’esercitazione delle squadre Marine pollution di Legambiente Protezione civile.

Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente, spiega che «La mobilitazione di Spiagge e Fondali puliti è anche un’azione per dire sì ai piani spiaggia che valorizzano le nostre coste, all’accesso in spiaggia per tutti, al turismo responsabile e alla raccolta differenziata. Per dire no, invece, alle spiagge blindate, all’edilizia abusiva e pericolosa, alla pesca selvaggia, allo sfregio dei fondali, del mare e di tutte le sue forme di vita. L’utilità delle squadre di Marine pollution è stata dimostrata in varie occasioni, che hanno confermato e consolidato la loro efficacia in tutta Europa, in particolare dopo l’esperienza del 2002 in Galizia per il caso della petroliera Prestige, che ha rappresentato anche il loro avvio. Si basano sull’impiego di un volontariato molto specializzato e di procedure a bassissimo impatto ambientale, pianificate di volta in volta in rapporto alle singole tipologie di costa su cui è necessario operare e nel massimo rispetto dell’ecosistema vivo».

Per questo è indispensabile avvalersi dell’impiego massiccio di capitale umano, per il quale vengono formati volontari incaricati di svolgere operazioni che non potrebbero mai essere compiute da macchinari. Laddove si dimostra necessario, si può arrivare anche a raschiare gli scogli o a rimuovere porzioni di sabbia. Il bisogno di alta specializzazione spinge le squadre Marine pollution di Legambiente a impegnarsi in continui miglioramenti, ma già diversi Paesi che si affacciano sul mediterraneo si sono mostrati interessati alle procedure e hanno richiesto la loro consulenza».

Gino Schiona direttore generale di Cial ha spiegato il perché dell’adesione alla manifestazione: «L´operazione Spiagge e Fondali Puliti di Legambiente a cui Cial aderisce per il nono anno consecutivo, rappresenta un’occasione unica per sottolineare e diffondere tra i cittadini e i Comuni, in particolare delle aree in emergenza ambientale, l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in alluminio (lattine, vaschette, bombolette, tubetti, scatolette, foglio d’alluminio). Nel 2008, grazie alla partecipazione di 5.500 Comuni e di 44 milioni di cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio, sono state riciclate 38.500 tonnellate di imballaggi in alluminio (pari al 58% dell’immesso al consumo) e, oltre al recupero di materia, sono state così evitate emissioni serra per 395.000 tonnellate di CO2 e risparmiata energia pari a 143.000 tep (tonnellate equivalenti petrolio)».

Per Nicolò Dubini, vice presidente esecutivo Pirelli Ambiente, «La mobilitazione di Legambiente, diventata negli anni un punto di riferimento, testimonia la sensibilità di tanti cittadini verso i temi ambientali e la rafforza, operando concretamente a favore di uno dei beni più preziosi del nostro Paese», società del gruppo Pirelli impegnata nello sviluppo di soluzioni per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. L’impegno dei volontari non può bastare però: occorre che le istituzioni siano costantemente impegnate inquesta direzione e che le aziende siano orientate al rispetto dell’ambiente, non solo sviluppando processi produttivi e prodotti eco-compatibili, ma anche rispettando i principi della Corporate social responsability e strudiando modelli di business volti alla salvaguardia ambientale. E’ questa la nostra mission, che portiamo avanti anche sostenendo iniziative come Spiagge e Fondali puliti».

Roberta Virago, responsabile marketing di Virosac spiega che «Virosac ha lavorato molto quest’anno per ottimizzare le proprie produzioni, in termini di efficienza energetica e di risparmio delle materie prime, con un occhio particolare alla riduzione degli imballi. Dopo un lungo periodo di impegno per l’ambiente senza trascurare l’attenzione al consumo, l’azienda è oggi in espansione sui mercati nazionali ed internazionali con un modello di impresa sempre più ecosostenibile».

Tra gli appuntamenti in Toscana sono da segnalare sabato 30 l’appuntamento dalla spiaggia di Marina di Alberese a Rispescia (Gr) per pulire duna e pineta. Domenica 31 pulizia della scogliera di Marina di Pisa e di dune e spiaggia a Calambrone (Pi).

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