[26/05/2009] Parchi

La Toscana spiega come difende la biodiversità al congresso dei biologi marini

LIVORNO. L´assessore al coordinamento delle politiche del mare della Toscana, Giuseppe Bertolucci, è intervenuto al XL Congresso nazionale della società italiana di biologia marina (Sibm) ed ha rivendicato l’impegno della regione per la difese della biodiversità marina «un’attività fatta anche di cooperazione internazionale, dove le priorità per l´anno prossimo sono, tra le altre, la definizione di misure di conservazione per le aree a protezione speciale dell´isola di Capraia, Gorgona, Giannutri, Montecristo e Pianosa, un contributo per le are marine protette, il supporto e lo sviluppo dell´Osservatorio toscano dei cetacei, l´eventuale individuazione di nuovi siti marini di importanza comunitaria. La tutela dell´ecosistema, accanto allo sviluppo della competitività e la tutela della qualità della vita degli abitanti, è uno dei tre assi dell´agenda annuale della Toscana del mare e nell´agenda sono presenti anche i progetti previsti dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia marittimo, che dal 2007 al 2013 può contare su 160 milioni di euro».

Al congresso nazionale del Sibm verranno presentati circa 150 lavori scientifici tra relazioni di esperti, comunicazioni e poster e sono presenti biologi marini italiani e stranieri in rappresentanza delle istituzioni scientifiche, culturali e delle associazioni che svolgono la loro attività su e per il mare per valutare, confrontare e discutere gli stati di avanzamento delle conoscenze scientifiche sull’ambiente marino.

Il congresso livornese affronta quattro temi principali: 1) Biocostruzioni marine, (ad esclusione del coralligeno su substrati duri); 2) I Sic marini nella gestione della fascia costiera e protezione della biodiversità; 3) L’importanza dell’accoppiamento pelago-bentonico nell’ecosistema marino; 4) Lo stato delle conoscenze sulle nurseries marine.

L’assessore ha ricordato che «In Toscana ci sono patrimoni naturalistici nelle province costiere che hanno dato luogo a 46 siti di interesse regionale, di cui 30 affacciati sul mare. Oltre a questi ci sono 26 aree protette, un parco nazionale, due parchi regionali, due parchi provinciali, 13 riserve ed otto aree naturali di interesse locale che diventeranno presto undici. Senza dimenticare il Santuario dei cetacei nato nel 1999, cento chilometri quadrati di mare tra Tolone in Francia, Capo Falcone e Capo Ferro in Sardegna e Fosso Chiarone in Toscana su cui la Regione ha intenzione di rafforzare il proprio impegno tanto che ha già finanziato con 120 mila euro la sede dell´Osservatorio a Capoliveri all´Elba. In tre anni saranno investite risorse per oltre un milione di euro, spiega l´assessore, di cui 600 mila dalla Regione».

La regione nel 2008 ha firmato un accordo con il Wwf per la conservazione della biodiversità, con l’impegno di predisporre entro 3 anni un piano di azione regionale anche in ambito marino.

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