[26/05/2009] Trasporti

Lucca: le merci passeranno dalla gomma alla rotaia

LUCCA. Forse è il clima elettorale e in alcuni casi si gioca sull’effetto annuncio ma in giro per la Toscana stanno arrivando alla fase attuativa molti progetti. Alcuni di questi estremamente interessanti in termini di sostenibilità ambientale come quello che si realizzerà in provincia di Lucca, con lo spostamento delle merci dalla gomma alla rotaia. Tra pochi giorni cominceranno i lavori di realizzazione del nuovo scalo merci della Piana di Lucca, come comunicato da Rfi (Rete ferroviaria italiana), per cui l’intera zona potrà disporre di una infrastruttura più baricentrica rispetto all’area in cui sorgono alcune delle principali aziende del distretto cartario.

Ciò comporterà un sostanziale sgravio del traffico dei Tir dalla Piana di Lucca, nonché un miglioramento della logistica delle cartiere. La nuova opera infrastrutturale sarà localizzata nei pressi del nuovo casello autostradale del Frizzone e ciò permetterà anche una maggiore funzionalità intermodale e l’eliminazione di quattro passaggi a livello.

«E’ una buona notizia – ha sottolineato il presidente della provincia Stefano Baccelli – L’opera rappresenta un intervento strategico per la riorganizzazione dell’intera mobilità della Piana. La definizione dell’accordo di programma del dicembre 2007, che ha costituito la base per l’avvio di questo intervento, è stato uno dei principali atti della mia amministrazione, siglato anche grazie alla collaborazione e alla determinazione dei sindaci di Porcari e di Capannori. La realizzazione dello scalo merci apre scenari nuovi sia in termini di competitività delle imprese sia di benefici ambientali» ha concluso il presidente.

Per quanto riguarda gli aspetti economici sono 37 i milioni di euro di investimento, di cui 27.694.000 milioni sono stati messi da Rfi, mentre per quanto riguarda la messa in sicurezza idraulica dell’area dai comuni di Capannori e Porcari 5 milioni sono stati finanziati dal Ministero dell’Ambiente. Le spese delle interconnessioni ferroviarie tra gli stabilimenti e lo scalo (3.9 milioni di euro) sono a carico delle aziende e infine la Provincia ha investito, invece, 1,5 milioni di euro per la realizzazione della nuova viabilità a servizio dello scalo merci.


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