[26/05/2009] Acqua

Valdinioevole: al via interventi per migliorare l´efficienza di alcuni impianti di depurazione

PISTOIA. In attesa che passi la tornata elettorale e si possano sciogliere i nodi sulla localizzazione del nuovo impianto di depurazione della Valdinievole, come previsto nell’accordo di programma per la depurazione del Medio e Basso Valdarno ed il Padule di Fucecchio (quello del cosiddetto tubone), la provincia in accordo con le amministrazioni comunali di Larciano e Massa e Cozzile ha messo in programma la manutenzione e la riorganizzazione degli impianti di depurazione esistenti in quel territorio. Nello specifico, per quanto attiene l’impianto di “Baccane” (a servizio dei comuni di Larciano e Lamporecchio), verrà migliorata l’efficienza e ciò dovrebbe permettere di soddisfare le richieste di nuovi allacciamenti (nell’arco dei prossimi tre anni), per complessivi 1250 abitanti equivalenti, stimabili in circa 420 nuove unità abitative servite.

I primi allacciamenti per 180 abitanti equivalenti potranno essere realizzati entro i prossimi tre mesi. L’importo complessivo previsto è di 360.000 euro, la stessa cifra che è stata destinata ai lavori di potenziamento dell’impianto di Traversagna, in comune di Massa e Cozzile. In questo caso sono previsti interventi anche sulla rete fognaria per 550.000 euro utili a soddisfare ulteriori allacciamenti per 1452 abitanti equivalenti, stimabili in circa 480 unità abitative nell’arco di due anni. Il finanziamento è tutto pubblico dato che viene dall’Autorità di ambito del basso Valdarno, mentre la realizzazione sarà ad opera del gestore Acque s.p.a.

Un ulteriore intervento è previsto per il depuratore di Pieve a Nievole con un potenziamento mirato a soddisfare le richieste di allacciamento di complessivi 8250 abitanti equivalenti nell’arco di quattro anni. I comuni interessati sono quelli di Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Monsummano Terme e Serravalle Pistoiese. Investire per il miglioramento dell’efficienza degli impianti di depurazione esistenti, è sicuramente la strada da seguire, non solo per consentire nuovi allacciamenti quindi a servizio di nuove utenze urbane, ma soprattutto per migliorare la qualità dell’acqua restituita all’ambiente, considerato che allo stato attuale molti impianti non sono perfettamente funzionanti.

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