[25/05/2009] Comunicati

I deputati del Pd: «Questo non è un Paese per l’ambiente e sta perdendo futuro»

ROMA. Oggi il gruppo dei deputati del Partito democratico, in occasione del primo anniversario del governo Berlusconi, ha presentato il dossier «Tutto quello che il governo non ha mai detto. Ritratto di un Paese che sta perdendo il suo futuro». Secondo i democratici il bilancio non è positivo: «Un anno che per l’Italia si è fatto sentire. Ma non nel modo in cui vi hanno raccontato, non per i successi che dicono di aver raggiunto. La realtà, quella della vita vera degli italiani, è molto diversa: il nostro è un Paese più povero, più ingiusto, più insicuro, più disinteressato all’ambiente e al futuro».

E nel capitoletto dedicato all’ambiente i parlamentari del Pd spiegano: «Non è un Paese per l’ambiente. La realtà, nei grandi paesi d’Europa, è che l’ambiente è un bene da tutelare, non da saccheggiare. In Italia, e solo da noi, c’è invece un governo che promuove in materia urbanistica la deregulation, presenta un piano casa nato senza alcuna preoccupazione per la qualità del territorio e la sicurezza degli edifici, cerca di eliminare le agevolazioni per gli interventi sul risparmio energetico delle abitazioni. La realtà è che di fronte alla crisi, l’ambiente è un’opportunità per crescere e creare nuovi posti di lavoro, non un problema. Nel nostro Paese, invece, c’è un governo che non si preoccupa dei cambiamenti climatici, si avventura in un generico ritorno al nucleare, riduce gli incentivi per le fonti rinnovabili, deprime le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione ambientale».

Quello che invece il gruppo alla Camera del Pd dice di volere «è un Paese che valorizza l’ambiente. L’ambiente, la green economy, per un Paese come il nostro sono la chiave per uscire dalla crisi e delineare un nuovo modello di sviluppo. L’Italia deve imboccare con decisione la strada dell’innovazione, della ricerca, della diffusione delle fonti rinnovabili. E quindi più veicoli elettrici e ibridi, più sistemi di mobilità alternativa, più norme e incentivi nel segno del risparmio e dell’efficienza energetica».

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