[24/05/2006] Energia

Santa Barbara volta pagina: via al progetto di bonifica

FIRENZE. Torna a nuova vita l’area «Santa Barbara», il sito minerario di 1.700 ettari situato fra Cavriglia e Figline Valdarno e gestito dall’Enel. Vi si estraeva lignite per alimentare la centrale elettrica di Cavriglia (nella foto): č accaduto fino al 1994. Adesso vi nasceranno due bacini idrici che saranno realizzati nel rispetto dei principi dell’ingegneria naturalistica garantendo il deflusso minimo vitale degli emissari. Partiranno le riforestazioni, saranno sistemate le sponde, si prenderanno misure per proteggere la fauna. E, soprattutto, sarą creato un parco pubblico di oltre 50 ettari. Verranno recuperate le vecchie strade bianche mangiate dalla miniera e ne saranno costruite di nuove, e poi piste ciclabili, servizi per ricollegare i centri abitati ai margini dell’area ex-mineraria e rendere pienamente accessibile la zona. E ancora: saranno installate due mini-centrali idroelettriche, sfruttando i dislivelli dei corsi d’acqua. Il tutto, per una spesa di circa 25 milioni di euro, a carico di Enel.

L’operazione č stata sancita oggi con un accordo firmato da Regione Toscana, Province di Firenze e Arezzo, Comuni di Cavriglia e Figline Valdarno e Enel produzione, titolare della concessione mineraria fino al 2021. Una firma che mette fine ad un lungo contenzioso sull definizione del progetto di recupero, previsto fin dal 1989. «Un evento importante – dice l’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa – che segna lo sblocco di una situazione dopo lunghi anni di mancato accordo, e l’avvio di un vasto progetto condiviso di recupero ambientale di un territorio molto delicato. Il nostro obiettivo č la valorizzazione di questo territorio favorendo la nascita di un nuovo tessuto socio-economico e puntando sulla sua riqualificazione e integrazione paesaggistica e ambientale, oltre che funzionale e strutturale, senza dimenticare la memoria storica del luogo. Voglio segnalare positivamente i due mini-idro, che pur essendo delle piccole centrali costituiscono un segnale che va apprezzato nel momento in cui la Regione scommette sulle fonti rinnovabili».

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