[20/05/2009] Consumo

La provincia di Firenze partecipa ad un progetto in Brasile sulla filiera corta del cacao

FIRENZE. Con il progetto “La Fabbrica del cioccolato”, si cerca di tutelare la biodiversità e ripristinare la filiera corta per questo pregiato prodotto originario del bacino amazzonico. La scelta della valorizzazione del cacao riveste infatti importanti contenuti economici, culturali ed ambientali.

L’iniziativa è nata circa un anno fa da una collaborazione dell’Istituto Ibra e della provincia di Firenze con l’obiettivo di stabilire una collaborazione produttiva con lo Stato del Parà con cui da anni sussistono importanti relazioni di collaborazione. Il cacao proveniente dalla regione amazzonica negli anni ha subito un deterioramento: grandi volumi di produzione a scapito della qualità e della identità del prodotto.

Dalla regione originaria il cacao è stato trapiantato in altre diverse località fino ad ambientarsi più a sud nella più nota regione della Bahia. Gli esperti nominati dallo Stato del Parà condividono l’impianto progettuale della fabbrica fiorentina ‘Drogheria e Alimentari’ nel selezionare le varietà di cacao più originarie e dal più alto potenziale di valore aggiunto, dando così una opportunità di valorizzazione per un prodotto di nicchia che vuol collocarsi sulla fascia alta del mercato del cioccolato, mettendo in piedi un progetto di collaborazione industriale basato sui principi della filiera corta e della valorizzazione della biodiversità.

All’incontro in cui sono stati definiti i termini del progetto hanno partecipato Nazarè Imbiriba, ministro alla Cooperazione internazionale dello Stato del Parà (Brasile), Ambrogio Brenna, assessore alle Attività produttive della Regione Toscana, Alessia Ballini, assessore alla Cooperazione internazionale della provincia di Firenze, Francesco Carapelli, presidente “Drogheria & Alimentari”, Silvio Bessone, tecnologo ed esperto in produzione del cioccolato e Claudio Vanni di Unicoop Firenze.

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