[20/05/2009] Energia

La ´sfida´ del Consiglio Ue per l´accesso alle fonti d´energia rinnovabili a livello locale nei Pvs

LIVORNO. Il Consiglio europeo ha varato ieri le conclusioni sull´accesso alle fonti d´energia rinnovabili a livello locale nei paesi in via di sviluppo, considerandola “una sfida fondamentale”. Le tre principali sfide della nostra epoca in materia d´energia –sta scritto nelle conclusioni della 294 riunione del Consiglio ormai in scadenza- consistono nel garantire la sicurezza energetica e l´utilizzo duraturo dell´energia, nel ridurre le emissioni di gas a effetto serra ad un livello che non comporterà danno irrevocabile per il clima, e nell’aiutare i paesi in via di sviluppo ad avere accesso a servizi energetici moderni, accessibili e sicuri, per provvedere alle necessità umane fondamentali, accelerare la crescita economica e migliorare l´esistenza delle popolazioni di questi paesi.

Queste tre sfide sono inestricabilmente legate e l´Ue è fermamente determinata a supportarli con politiche e strumenti adeguati e cooperando in modo integrato con la Comunità internazionale. Nei paesi in via di sviluppo, sono ancora 1,6 miliardi le persone che non hanno accesso all´elettricità, che è ancora molto scarsa anche dove vi è stato un ricorso alle energie rinnovabili e 2,5 miliardi di persone utilizzano la biomassa tradizionale per cucinare.

L´accesso alle fonti di energie rinnovabili ed ai servizi energetici moderni è una condizione preliminare alla crescita economica, allo sviluppo sociale e al conseguimento degli obiettivi del millennio per lo sviluppo. Garantire energia duratura è quindi al tempo stesso un mezzo per consolidare gli sforzi fatti in previsione degli obiettivi del millennio per lo sviluppo, una risposta alla crisi mondiale ed alla necessità di attenuare i cambiamenti climatici.

A questo proposito, l´Ue attende con interesse le discussioni che si terranno nel quadro della riunione dei ministri dell´energia del G8, prevista a Roma, il 24 e 25 maggio prossimi .
L´Unione europea è pronta a portare il suo contributo promuovendo e favorendo, a livello locale, nei paesi in via di sviluppo, l´accesso alle fonti d´energia durature, e quindi il Consiglio esprime soddisfazione l´iniziativa della Commissione che riguarda i settori di azioni essenziali per raggiungere questo obiettivo.

Le azioni prevedono di sostenere le soluzioni locali facendo partecipare gli attori locali al processo di sviluppo dell’energia e di accentuare il sostegno nelle politiche di sviluppo energetico sia per la parte pubblica (enti locali) che al settore privato (in particolare le PMI), attraverso azioni di microfinanziamento e di cooperazione con tutti questi attori. Questa cooperazione dovrebbe assumere forme che si ispirano alle migliori pratiche e potrebbe includere gemellaggi ed altri programmi di sostegno istituzionale a diversi livelli.

Grande impulso e sostegno verrà offerto ai sistemi d´energia rinnovabile nei paesi in via di sviluppo, proponendo soluzioni energetiche adeguate, imperniate sulla domanda, locali e duraturi, incoraggiando i mercati verso i sistemi locali d´energia rinnovabile, il trasferimento di tecnologia e la ricerca e promuovendo le soluzioni decentrate basate sulle energie rinnovabili. Tutto questo, rispettando naturalmente le scelte energetiche dei paesi partner e considerando le loro specifiche necessità.

Un´attenzione particolare sarà prestata all´uguaglianza dei sessi ed ai diritti dei bambini nella gestione e la fornitura dei servizi energetici locali, in particolare attraverso il miglioramento del rafforzamento delle capacità e del potere di decisione delle donne. L’auspicio è che il prossimo Consiglio che s’insedierà a Bruxelles dopo le elezioni del prossimo giugno riparta da queste conclusioni e fornisca gli strumenti adeguati per dare operatività agli obiettivi indicati.

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