[19/05/2009] Parchi

Caccia, rischio nuovo blitz alla Camera

ROMA. Singoli deputati della Lega hanno presentato emendamenti alla legge Comunitaria per consentire la stagione venatoria “no limits” e ancora meno regole per la caccia. «Respingere le nuove gravissime proposte per “caccia no limits” presentate da singoli deputati in occasione dell’approvazione in Aula della legge Comunitaria». E’ quanto chiedono le 20 associazioni ambientaliste del coordinamento contro caccia selvaggia a poche ore dal voto della legge nell’aula di Montecitorio.

«Dopo la cancellazione, operata con senso di responsabilità e correttezza dalla Commissione Agricoltura con un accordo bipartisan, dell’emendamento che avrebbe consentito di allungare la stagione venatoria tutto l’anno, ora alcuni parlamentari ci riprovano, in extremis, presentando vari emendamenti al testo della legge Comunitaria con i quali si intende manomettere la legge 157 del 1992 sulla tutela della fauna e la disciplina del Caccia».

«Appare davvero clamoroso – oltre che palesemente inammissibile per il regolamento della Comunitaria - che, proprio in occasione della legge comunitaria finalizzata a sanare le gravi infrazioni commesse dall’Italia in tema di caccia, ci siano Deputati che chiedono meno regole per la caccia e ripropongono l’idea di caccia no limits, con l’allungamento della stagione venatoria ai mesi di agosto e febbraio. Ma le proposte di deregulation vanno persino oltre, con la cancellazione di vari reati venatori, la riduzione del già scarso controllo dello Stato sulle deroghe contra legem, la liberalizzazione dell’utilizzo dei richiami vivi e della caccia ai migratori».

Un nuovo attacco al cuore della legge 157/92, alla natura e alla stessa sicurezza dei cittadini, dopo il blitz al Senato che, con grande senso di responsabilità, maggioranza, opposizione e Governo avevano disattivato nel corso dell’iter della legge alla Camera.

«Chiediamo quindi – concludono le Associazioni - al Governo e ai Deputati, a poche ore dal voto in aula, di agire in sintonia con il volere del 90% degli italiani, bocciando gli emendamenti a favore di una caccia no limits, che produrrebbero ulteriori gravissime infrazioni alle direttive comunitarie e riaccenderebbero un nuovo scontro sociale, e di impegnarsi ad isolare e a mettere la parola fine ad ogni altra spinta verso caccia selvaggia».

*ALTURA, AMICI DELLA TERRA, ANIMALISTI ITALIANI, FARE VERDE, ENPA, GREENPEACE, ITALIA NOSTRA, LAC, LAV, LIDA, LEGAMBIENTE, LIPU – BIRDLIFE ITALIA, MEMENTO NATURAE, MOUNTAIN WILDERNESS, NO ALLA CACCIA, OIPA, VAS, ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA, WOLF EMERGENCY, WWF ITALIA

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