[15/05/2009] Parchi

Amp delle Pelagie: rimosso il direttore Sorrentino

LIVORNO. Il comune di Lampedusa ha recentemente sollevato dal suo incarico il direttore dell’Area marina protetta (Amp) delle Isole Pelagie Giuseppe Sorrentino, al quale oggi arriva la solidarietà di numerosi gestori di Amp, rappresentanti delle centrali cooperative della pesca, intellettuali ed ambientalisti che si rivolgono anche al ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo ed al sindaco di Lampedusa De Rubeis per chiedere di riconsiderare la decisione presa.

«Per quelli che hanno conosciuto e potuto apprezzare il lavoro svolto con eccezionale impegno e passione dal dott. Giuseppe Sorrentino per la salvaguardia e la valorizzazione di una delle riserve marine più belle e importanti d’Italia come l’Amp Isole Pelagie – si legge nella lettera - la scelta di rimuoverlo dall’incarico appare insensata ed immotivata. La gestione da parte di Sorrentino, sotto il profilo dell’efficienza, efficacia ed economicità, è stata apprezzata recentemente anche della Corte dei Conti e desta grande meraviglia e viva preoccupazione la circostanza che tale improvvisa decisione arrivi proprio nel momento di maggior successo per l’area marina protetta».

Ambientalisti, naturalisti e intellettuali ricordano che «in un Comune fortemente centrato sull’economia turistica come Lampedusa le sedi dell’area marina protetta e della Riserva naturale regionale sono stati in questi anni e sono tuttora gli unici punti di accoglienza per gli ospiti e per ogni informazione turistica. Questa iniziativa prefigura scenari preoccupanti per il futuro dell’area marina protetta, in quanto legittima l’ipotesi che a fondamento della anomala ed inusuale revoca di Sorrentino ci siano in realtà logiche spartitorie da vecchia politica e la mancata condivisione degli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione sin qui raggiunti, a cominciare dai risultati conseguiti nella spiaggia dei Conigli. Nel confermare al direttore Sorrentino la nostra stima e fiducia sincera e la più viva solidarietà, chiediamo al dott. De Rubeis, in qualità di Sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa, ente gestore dell’area marina protetta, di riconsiderare la decisione. Chiediamo inoltre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quale ente vigilante sul buon operato nell’area medesima, di preoccuparsi di quanto sta accadendo e verificare la congruità delle recenti iniziative con i fini di conservazione della natura e sviluppo sostenibile delle isole».

I primi firmatari dell’appello sono: Augusto Navone, direttore Amp Tavolara ; Enzo Incontro, direttore Amp Plemmirio; Giorgio Fanciulli, direttore Amp Portofino; Nichi Ambrosio, presidente Amp Regno di Nettuno, Giusi Nicolini, direttore Riserva Naturale Isola di Lampedusa; Ettore Ianì, presidente Lega Pesca; Giampaolo Buonfiglio, presidente Agci Agrital; Francesco Bertolino, Biologo; Carlo Vigevano, Architetto; Cinzia Abbate, Architetto; Giulio Conte, responsabile area risorse naturali Istituto di ricerche Ambiente Italia; Giuseppe Dodaro, naturalista, ricercatore senior Istituto di ricerche Ambiente Italia; Stefano Donati, geologo, esperto Ministero dell´ambiente e della tutela del territorio e del mare; Sergio Lombardo, Biologo; Domenico Fontana, presidente di Legambiente Sicilia; Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente; Prof. Bruno Massa Università di Palermo; Dott. Salvatore Pasta, dottore in Scienze Naturali; Maurizio Sapeva, università di Palermo

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