[24/05/2006] Consumo

L´agricoltura protagonista del Consiglio regionale

FIRENZE. Ampio spazio dedicato all’agricoltura nella seduta di ieri del Consiglio regionale. L’assessore Susanna Cenni (nella foto), infatti, ha presentato due atti importanti. Il primo è il documento preliminare riguardante il Piano regionale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale 2007-2010. Tra gli elementi più innovativi che dovranno essere sviluppati, il superamento del rapporto individuale tra tecnico e agricoltore, un continuo aggiornamento della gamma dei servizi per sostenere gli imprenditori nella corretta individuazione delle soluzioni organizzative e gestionali più adeguate, forme di consulenza innovative. L’assessore Cenni ha sottolineato che i servizi rappresentano una voce importante per lo sviluppo dell’agricoltura toscana, che negli scorsi anni «ha visto una crescita delle aziende erogatrici che ammontano a oltre 175 soggetti nel territorio regionale».

L’altro documento illustrato dall’assessore Cenni consisteva nelle linee di indirizzo del «Programma degli investimenti sulla produzione di energia per le aree rurali», progetto che riguarda l’impiego di biomasse agroforestali per la produzione di energia elettrica e per la cogenerazione. «Si tratta – ha spiegato l’assessore – di agire in un contesto nazionale e comunitario per ridurre le emissioni nocive da impiego dei combustibili fossili, il cosiddetto effetto serra, così come previsto dal protocollo di Kyoto». L’obiettivo fissato dall’assessore Cenni è di raggiungere, nel 2010, l’obiettivo del 22% di contenimento delle emissioni grazie all’impiego delle biomasse: “Non è impossibile, il territorio della Toscana, coperto per quasi il 50% da boschi, può garantire una grande quantità di materia prima, quali la potatura dei boschi e quelle delle coltivazioni agricole».

A queste dovranno aggiungersi le colture non alimentari, appositamente dedicate, che rappresentano una ulteriore possibilità di diversificazione del sistema agricolo regionale. Complessivamente, la Regione stanzierà 4 milioni di euro per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle aree rurali. L’importo massimo finanziabile, con la formula del contributo in conto capitale, è stato stabilito in 400 mila euro per ogni singolo progetto. Ai contributi potranno accedere gli enti pubblici che presenteranno progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse.

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