[14/05/2009] Acqua

67 chilometri di nuove fognature per la provincia di Prato

LIVORNO. L’Ombrone pistoiese, il Bisenzio e anche l’Arno potrebbero in un futuro nemmeno troppo lontano godere di una migliore salubrità delle loro acque. Grazie a un accordo sottoscritto presso l´assessorato regionale alle risorse idriche da dodici soggetti pubblici e privati, attraverso la realizzazione di circa 67 chilometri di nuovi condotti fognari, verrà infatti realizzato il riassetto dell´intero sistema di depurazione dell´area pratese. La maggior parte delle nuove condutture (circa 48 chilometri) andrà a comporre un sistema separato ad uso esclusivamente industriale riservato alle aziende, che potranno così disporre di condotte dedicate mentre gli altri 19 chilometri di nuova fognatura mista a carattere pubblico saranno realizzati insieme ad interventi che mirano ad evitare sversamenti di liquami inquinanti durante le piogge, garantendo un miglioramento della qualità delle acque dei tre corsi d’acqua.

Oltre alla Regione, i firmatari dell´accordo, per cui sono stati messi a disposizione 30 milioni di euro, sono l´Unione industriale pratese, la Provincia e il Comune di Prato, i Comuni di Montemurlo, Cantagallo, Vaiano, l´Ato3, l´Arpat, l´Autorità di bacino dell´Arno, e i gestori Gida spa e Publiacqua spa. La quota maggiore, di circa 18 milioni di euro, sarà a carico della parte privata mentre 12 milioni saranno a carico della parte pubblica.
I tempi e le modalità di realizzazione delle opere saranno oggetto di un apposito accordo di programma che sarà sottoscritto da tutti i soggetti interessati.

«Il sistema pratese - ha detto l´assessore regionale al servizio idrico integrato Marco Betti - che reagisce alla crisi con un accordo decisivo per l´ambiente».
Che ha aggiunto che si tratta di «un investimento di grande rilievo, non soltanto perché mette in sinergia risorse pubbliche e private, ma perché darà un contributo decisivo al miglioramento della qualità delle acque del Bisenzio, dell´Ombrone, dell´Arno e dei loro affluenti».

Le zone interessate sono quelle a vocazione industriale del Macrolotto 0, 1 e 2 e di Montemurlo e i territori che secondo una direttrice che va da nord a sud, comprendono i comuni di Cantagallo e Vaiano. La fognatura andrà poi a ricongiungersi al collettore principale del Macrolotto.

Nel 2004 gli stessi soggetti avevano sottoscritto un patto per l´ammodernamento delle performances degli impianti di depurazione. Su questo fronte sono già stati impegnati 17 milioni di euro per opere in gran parte già portate a termine.
«Questo accordo è un grande risultato- ha commentato il presidente dell’Unione Industriale Pratese - la concretizzazione delle richieste che da anni proponevano assieme al Consorzio Progetto Acqua. La realizzazione della fognatura industriale è un fatto importante che consentirà di risolvere un potenziale problema ambientale con costi compatibili con l’attività delle imprese».

Per il presidente della Provincia di Prato, Massimo Logli, si tratta di un’ulteriore dimostrazione che il distretto può attivare politiche di sviluppo solo se riesce a coniugare sostenibilità ambientale e competitività del sistema produttivo, con la premessa che è necessario continuare a fare squadra: «istituzioni e imprese devono mantenere la massima coesione sugli obiettivi strategici. Solo così si può uscire più forti dalla crisi».

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