[13/05/2009] Parchi

L´ennesimo scempio ambientale elbano: la Tomba del Pastore

PORTOFERRAIO (Livorno). Nei giorni scorsi ci erano arrivate alcune segnalazioni di cose che non andavano nella zona tra la Madonna del Monte e Serra Ventosa, nel Comune di Marciana e in pieno Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, ma sinceramente non ci aspettavamo di trovare un disastro di tale portata in uno dei luoghi più belli delle montagne elbane.

Qualcosa comincia a non funzionare subito, risalendo la ripulita via crucis che porta al più importante santuario dell’Elba: all’Angelo il grande cartello del parco è pericolosamente appoggiato ad un pino, privo della tettoia; subito dopo si incontra uno zampillo d’acqua che fuoriesce la tubazione che porta l’acqua della Madonna a Marciana, è solo la prima delle tre che si trovano lungo il percorso e per le quali speriamo che Asa e Comune abbiano già provveduto ad avviare le necessarie riparazioni per evitare questo inutile spreco.

Arrivati al piazzale del Santuario ci accoglie un cartello dell’itinerario del sacro, realizzato in occasione dell’ultimo Anno Santo, con la pellicola stampata stracciata e che si stacca dal cartello. Tutte cose comunque rimediabili con un po’ di manutenzione.

Il vero disastro ci aspetta a Serra Ventosa dove, abbandonato lo slargo superiore con la stesa dei cartelli dell’ex Comunità Montana che non sono mai stati riempiti con indicazioni (ed uno dei quali giace divelto a terra da anni) scendendo sulla sinistra verso la Tomba del Pastore, raggiunta la magnifica radura erbosa racchiusa tra cisti, scope, cuscinetti di ginestra desoleana e massi di granito ci si trova si fronte ad un vero disastro: la baracca costruita diversi anni fa ai limiti della radura è come esplosa (foto allegate) sparpagliando intorno a se e nella vegetazione circostante una quantità impressionante di legname, plastica, ferraglia e rifiuti (che si aggiungono a quelli lasciati da escursionisti poco attenti all’ambiente anche nelle vicinanze del caprile).

Accanto tracce di fuoco freschissimo che anneriscono gli scogli, ciarpame vario, il tutto a ridosso di un deposito dell’acqua il cui accesso è “protetto” da un pezzo di lamiera arrugginita (foto allegate) che lascia libero accesso ad animali e vandali.

L’impressione è quella che sia stata lanciata una bomba di rifiuti. Probabilmente la baracca, che serviva a raduni e pranzi autunnali e primaverili, non ha retto un vento un po’ più forte che l’ha divelta facilmente.

Il risultato è uno spettacolo tristissimo ed inconcepibile in uno dei luoghi più belli ed appartati del parco nazionale dell’Arcipelago toscano, che è a poca distanza dal Santuario più importante dell’Elba ed a pochi passi da uno degli itinerari trekking più trafficati.

Legambiente chiede al Parco nazionale, all’Unione dei Comuni ed al Comune di Marciana di muoversi immediatamente, coinvolgendo chi fino ad ora aveva gestito quella baracca, per un pronto ripristino e valorizzazione della radura della Tomba del Pastore e dell’intera area della Madonna del Monte - Serra Ventosa ed invita Asa a mettere in sicurezza al più presto il deposito dell’acqua.

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