[07/05/2009] Parchi

Tutto pronto per la World Migratory Bird Day 2009

FIRENZE. I prossimi 9 e 10 Maggio 2009 verrà celebrata in Italia la giornata internazionale “World Migratory Bird Day 2009”, iniziativa nata nel 2006 come campagna di sensibilizzazione alla conservazione delle specie migratorie e dei loro habitat. Per l’occasione alcune Oasi Wwf parteciperanno a questa giornata con l’organizzazione di visite guidate a tema, mostre fotografiche e videoproiezioni delle specie migratorie presenti nelle oasi. In Toscana le iniziative si terranno alla Riserva Naturale Lago di Burano e alla Riserva Naturale Padule Orti-Bottagone vicino a Piombino. Promossa a livello internazionale dall’African-eurasian migratory waterbird agreement (Aewa) in collaborazione con la Convention on migratory species of wild animals (CMS), l’iniziativa si svolge tutti gli anni concentrandosi su diverse tematiche. Quest’anno l’attenzione verrà posta sulle barriere create dall’uomo e le conseguenze che queste hanno sulle specie migratorie. Non si tratta solo di barriere fisiche ma anche di perdita di habitat idonei alla colonizzazione a causa dell’antropizzazione del territorio, che hanno portato alcune specie al pericolo di estinzione. Uno di queste è il Geronticus eremita, più conosciuto come Ibis eremita (il nome deriva dal suo habitat di nidificazione costituito in genere da pareti rocciose difficilmente accessibili).Recentemente due esemplari di questa specie sono stati avvistati nei pressi di Viterbo da un´ex guardia oasi del Wwf, Pietro Labate. «Gli esemplari che ho avvistato hanno circa due anni e, probabilmente, sono i discendenti del gruppo di Ibis liberati nella Maremma viterbese 5 anni fa, nell´ambito del progetto di reintroduzione in natura di questo particolare tipo di uccelli realizzato dal gruppo austriaco Waldrappteam». Gli Ibis si sono estinti in Europa dal 1700, anche se numerose colonie sopravvivono negli zoo. In libertà restano solo in Marocco (dove vive la popolazione più numerosa) ed in Siria. «Il fatto che abbiano iniziato a ripopolare le campagne – conclude l’ex guardia Wwf- fa ben sperare sulla loro ripresa numerica».

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