[30/04/2009] Consumo

Fiat - Chrysler, accordo fatto. Obama: «L´auto verde unica chance di salvezza»

LIVORNO. «La Fiat ha dimostrato di saper costruire l´auto pulita del futuro ed è l´unica possibilità di salvezza. Oggi ci sono forti chance di successo. Questa alleanza salverà 30mila posti di lavoro: Chrylser emergerà più forte e competitiva».

Con queste parole che ancora una volta individuano in una riconversione ecologica dell’economia la via d’uscita dalle crisi globali, il presidente americano Barack Obama, ha salutato l’accordo ufficiale raggiunto tra Chrysler e Fiat, con l’azienda italiana che entra nel capitale di Chrysler con una quota iniziale del 20% che potrebbe sdalire al 51% nel 2013 se tutto procederà secondo i piani.

Per Obama la Chrysler è certamente «un´icona dell´industria automobilistica americana, per anni era un pilastro, solo che quel pilastro si era indebolito». Per il semplice fatto che un pilatro non può crescere e innalzarsi all’infinito, prima o poi rovina sotto il suo stesso peso, così come è accaduta per l’industria automobilistica americana (ma in generale l’intero stile di vita americano), che per anni ha inseguito solo e soltanto la quantità.

Per sanare l’industria automobilistica a stelle e strisce quindi ora serviranno l´intervento del governo Usa (un intervento che, guarda caso, riorienta in senso tecnologico ed ecologico il settore), la Fiat («che si è impegnata trasferire miliardi di dollari di tecnologie di avanguardia a Chrysler», ovvero di tecnologie più verdi degli standard d’oltroceano) e una bancarotta "veloce ed efficiente" con il governo americano che fornirà a Chrysler finanziamenti per alcuni miliardi di dollari. Con questo operazione, sembrano scongiurati anche i tagli di posti di lavoro e la chiusura degli stabilimenti.

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