[29/04/2009] Rifiuti

Industrie estrattive: criteri univoci europei per le strutture di deposito dei rifiuti

LIVORNO. Dopo l’emanazione delle linee guida per la costituzione della garanzia finanziaria per la gestione dei rifiuti delle industrie estrattive, l’Ue elabora i criteri per la classificazione delle strutture di deposito dei rifiuti delle stesse industrie. Al fine di garantire una valutazione comune a tutti gli Stati membri, la Commissione europea definisce una metodologia, fissa alcuni valori limite per i diversi tipi di strutture di deposito dei rifiuti e del loro comportamento nel breve, nel lungo termine e in tutta la fase operativa. Prevede deroghe alla valutazione dei criteri riguardanti la presenza di sostanze pericolose o di rifiuti pericolosi per le strutture che contengono unicamente rifiuti inerti o terra non inquinata. Riesamina la classificazione della struttura di deposito secondo il caso e comunque almeno al termine della fase operativa proprio perché il potenziale pericolo di una struttura di deposito dei rifiuti può variare notevolmente nella fase operativa e nella fase di chiusura.

E al momento di valutare la rilevanza della perdita o del pericolo potenziale l’Ue dispone di tener conto della presenza effettiva e permanente di persone nelle aree potenzialmente interessate. Tutto questo perché la perdita dell’integrità strutturale o a un funzionamento improprio di una struttura può provocare gravi danni all’ambiente e alla salute umana.

Una struttura di deposito è, infatti, quell’area adibita all’accumulo o al deposito di rifiuti di estrazione, allo stato solido o liquido, in soluzione o in sospensione che comprende una diga o un’altra struttura destinata a contenere, racchiudere, confinare i rifiuti o svolgere altre funzioni per la struttura, compresi i cumuli e i bacini di decantazione (sono esclusi, invece, i vuoti di miniera dove vengono risistemati i rifiuti, dopo l´estrazione del minerale, a fini di ripristino e costruzione).

La struttura di deposito potrebbe, inoltre, essere classificata come di categoria A se il guasto o cattivo funzionamento - quale il crollo di un cumulo o di una diga - può causare un incidente rilevante sulla base della valutazione dei rischi alla luce di fattori quali la dimensione presente o futura l’ubicazione e l’impatto ambientale della struttura. Oppure può essere classificata come tale se contiene rifiuti, sostanze o preparati classificati come pericolosi oltre un determinato limite.

Dunque, alla luce dei probabili effetti inquinanti dovuti al funzionamento delle strutture o a incidenti che comportino la fuoriuscita di rifiuti dalla struttura stessa, è necessario definire chiaramente le strutture di categoria A utilizzate per il deposito dei rifiuti provenienti dalle industrie estrattive.

Per ridurre al minimo il rischio di incidenti e garantire un livello elevato di protezione dell´ambiente e della salute umana, gli Stati membri dovrebbero garantire che ciascun operatore di una struttura di deposito dei rifiuti di categoria A adotti e applichi una politica di prevenzione degli incidenti rilevanti riguardo ai rifiuti.

A livello di prevenzione, tale politica dovrebbe comportare la messa in atto di un sistema di gestione della sicurezza, la presentazione di piani di emergenza in caso di incidente e la divulgazione delle informazioni in materia di sicurezza alle persone che possono essere colpite da un incidente rilevante. In caso di incidente, gli operatori dovrebbero essere tenuti a fornire alle autorità competenti tutte le informazioni del caso necessarie per attenuare i danni ambientali effettivi o potenziali.

E proprio per la loro potenziale pericolosità occorre che vi siano procedure di monitoraggio durante l’esercizio e la gestione successiva alla chiusura delle strutture di deposito dei rifiuti. Occorre prevedere un periodo di gestione successiva alla chiusura per monitorare e controllare le strutture di deposito dei rifiuti di categoria A proporzionato al rischio che la singola struttura di deposito dei rifiuti comporta. Così come occorre definire i tempi e le modalità di chiusura delle strutture di deposito dei rifiuti al servizio delle industrie estrattive, nonché gli obblighi e le responsabilità dell’operatore della struttura nel periodo successivo alla chiusura.

Non a caso, infatti, oltre ad essere autorizzate sia all’attività sia alla creazione di una struttura di deposito, le imprese estrattive sono tenute a versare la garanzia finanziaria. Del resto evitare l’inquinamento comporta un costo, in termini di investimenti, di misure cautelative, di adozione di migliori tecnologie ecc. e comporta una responsabilità giuridica dell’operatore.

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