[29/04/2009] Comunicati

Cambiamenti climatici, ecco cosa si è stabilito al Mef di Washington

WASHINGTON, DC. La prima riunione preparatoria del Mef (Major Economies Forum) sull’Energia e il Clima in programma il 27-28 aprile 2009 si è tenuta a Washington, DC, con la partecipazione di rappresentanti dei leader e di altri funzionari di diciassette grandi economie, comprese le Nazioni Unite e la Danimarca. I partecipanti hanno accolto con favore l´iniziativa del presidente Obama nella convocazione del Forum. La discussione è stata aperta e sincera, i partecipanti hanno convenuto che il Forum non è un´alternativa alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite, ma potrebbe informare, integrare e fornire un importante contributo ai negoziati delle Nazioni Unite e alll´attuazione della tabella di marcia di Bali.

I partecipanti hanno condiviso l´opinione che il cambiamento climatico è un chiaro e attuale pericolo per il nostro mondo, che richiede un´attenzione immediata da tutti i paesi, e che il Major Economies L’eader’s meeting di luglio dovrebbe inviare un forte segnale politico per aggiungere slancio al processo di Copenaghen e agli sforzi collettivi per raggiungere un futuro a basse emissioni di carbonio. È stato osservato che tutte le principali economie stanno già parlando di azioni in conformità con le loro comuni ma differenziate responsabilità e rispettive capacità.

I partecipanti hanno espresso la necessità di garantire che i paesi sviluppati facciano azioni chiare e concrete, e il punto di vista che è stato inoltre espresso è che tutte le principali economie devono adottare azioni, in linea con le evidenze scientifiche, che supportino la sicurezza energetica e lo sviluppo sostenibile. I partecipanti hanno inoltre evidenziato l´importanza che la cooperazione internazionale può svolgere nel facilitare l´innovazione tecnologica a livello mondiale, la commercializzazione e la distribuzione.

C´è stato un ampio sostegno per l´esame di come il Major Economies Forum può facilitare un esito positivo ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite in dicembre a Copenaghen. I partecipanti hanno convenuto proseguire le discussioni, inclusi gli scambi attivi sugli accordi sul clima e sulla mitigazione degli effetti e le questioni finanziarie conesse, come la loro prossima riunione, anche per esplorare ipotesi condivise. Il dibattito ha sottolineato la necessità di azioni ambiziose a breve termine, che potranno svilupparsi a medio termine con percorsi ed obiettivi precisi.

I partecipanti hanno commentato poi il potenziale del Mef per sostenere lo sviluppo di tecnologie risolutive per mitigare il cambiamento climatico a livello globale. Molti nel gruppo hanno osservato che il forum potrebbe fornire un valido sostegno e slancio a livello politico per lo sviluppo di queste tecnologie e per esplorare la cooperazione in materia di innovazione e politiche per consentire la diffusione di tecnologie, compresa la cattura e lo stoccaggio del carbonio, gli edifici energeticamente efficienti, l´energia solare , e dei biocarburanti, tra le altre. E’ stato sollevato anche il tema del ruolo degli ordinamenti giuridici e dei sistemi di regolamentazione che consenta di facilitare le azioni per l’ambiente. Le delegazioni sono state invitate a presentare proposte concrete di cooperazione per facilitare le discussioni in occasione della prossima riunione preparatoria.

C´è stato un ampio sostegno per altre due riunioni preparatorie in vista dell’incontro in Italia di luglio. Le delegazioni hanno accolto con favore l´offerta della Francia di ospitare la prossima riunione preparatoria nel mese di maggio. Il gruppo ha convenuto che la sua prossima riunione si concentrerà sul processo di Copenaghen e su temi riguardanti lo sviluppo di tecnologie di trasformazione.

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