[28/04/2009] Acqua

Ad Arenzano (Genova) l´acqua del rubinetto ora ha il suo marchio

FIRENZE. Ridurre gli impatti della filiera delle acque minerali coinvolgendo gli stessi produttori in accordi che costringano al rispetto di impegni cogenti è apprezzabile (questo sta alla base dell’accordo tra il Ministero dell’Ambiente e l’Acqua Minerale San Benedetto siglato nei giorni scorsi), ma la strada maestra per ridurre le emissioni e la produzione di rifiuti rimane quella del consumo dell’acqua del rubinetto. In tal senso è necessario scardinare i pregiudizi che circondano le cosiddette acque del sindaco, e fare corretta informazione coinvolgendo anche gli esercenti della distribuzione. Contemporaneamente è necessario investire risorse per migliorare la qualità organolettica dell’acqua fornita dagli acquedotti, passaggio obbligato volendo aumentare l’utilizzo di quest’acqua come bevanda.

La provincia di Genova e il comune di Arenzano hanno proposto ai ristoranti di inserire nei rispettivi menu l´«Acqua di Arenzano» (marchio ufficiale dell´acqua del rubinetto del Comune di Arenzano), come una specie di prodotto tipico. Venti tra i principali ristoranti della cittadina ligure hanno aderito alla proposta offrendo ai clienti un´alternativa più ecologica e più economica dell´acqua in bottiglia. L´idea, non nuova (qualcosa di simile è stato fatto anche a Firenze tempo addietro), ma assolutamente condivisibile, rientra nelle iniziative promosse dal comune di Arenzano, dalla provincia di Genova e Muvita (agenzia provinciale per l´ambiente, l´energia e l´innovazione) per sensibilizzare l´opinione pubblica sull´importanza della risorsa idrica e favorire il consumo consapevole dell´acqua del rubinetto.

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