[27/04/2009] Consumo
ROMA. «C´è voluta la mucca pazza per imporre l´etichettatura alle carni bovine che consentisse di capirne la provenienza. Oggi c´è l´allarme influenza aviaria asiatica (66 morti negli ultimi 20 mesi) per imporre l´etichettatura alle carni bianche. A quando quella per i suini? Dovrà scoppiare una nuova epidemia per indurre i ministri e i commissari europei ad imporre l´etichettatura delle carni suine? Vedremo ancora spot ed inserzioni pubblicitarie (a spese del contribuente) rassicuranti sulla bontà delle carni suine italiane, quando scoppierà l´ennesimo scandalo (come è successo per quelle bovine e avicole)? Aspetteremo un crollo dei nostri prodotti tipici (prosciutti, salami, ecc.) per prendere provvedimenti? Prenoteremo rimedi immunologici per far fronte all´evenienza? La questione in termini di impiego e´ molto importante perché il consumo di carni suine, nelle varie forme, e´ ai primi posti nel nostro Paese».
Insomma il problema c’è tutto. Speriamo il prossimo Parlamento europeo se ne accorga.
*segretario Aduc