[23/04/2009] Energia

Dire e non fare: a G8 Ambiente in corso colpo di mano del centrodestra sullŽefficienza energetica

LIVORNO. Ha proprio ragione Francesco Ferrante, esponente degli Ecologisti Democratici, a definire «Una vergogna» lŽapprovazione, nella Commissione Industria del Senato, di un emendamento della maggioranza che toglie il divieto a commercializzare dal 2010 elettrodomestici di classe energetica inferiore alla classe A e dal 2011 di lampadine ad incandescenza varato dal precedente governo Prodi. Che tra l’altro avviene nel bel mezzo del G8 Ambiente di Siracusa e, non può essere un caso, pochi giorni dopo l’assurda mozione del Senato sui cambiamenti climatici in cui si affermava che il riscaldamento globale non esiste.

«Un colpo di mano – continua Ferrante - che oltre ad essere grave per lŽambiente, costituisce un danno per lŽindustria italiana e va in controtendenza con le scelte europee». «In tutta Europa, e con Obama anche in Usa – sottolinea – si sta puntando sulle tecnologie ‘green’ e sullŽefficienza energetica per rilanciare lŽeconomia. Invece il centrodestra italiano, dopo essersi reso ridicolo agli occhi del mondo approvando in Senato unŽassurda mozione negazionista prosegue con il suo furore ideologico. Questi ultimi provvedimenti sono anche autolesionisti perché penalizzano proprio lŽindustria italiana, che in particolare nel settore degli elettrodomestici è allŽavanguardia nei modelli ad alta efficienza: il divieto a vendere lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi di vecchia generazione rappresenterebbe infatti per le nostre imprese un oggettivo vantaggio competitivo"

«Auspichiamo – conclude l’esponente Ecodem – che come in occasione del tentativo del governo di cancellare lo sconto del 55 per cento sulla riqualificazione energetica, una vasta mobilitazione delle forze produttive, delle associazioni, dei cittadini insieme al nostro impegno, scongiuri questo ulteriore ed assurdo passo indietro».

Sull’iniziativa della Commissione interviene il senatore Roberto Della Seta, capogruppo Pd in Commissione Ambiente. Ž«Si tratta - dice il senatore - di un colpo di mano inaccettabile, un danno per lŽindustria italiana, lŽennesima prova che questa maggioranza sta isolando lŽItalia dallŽimpegno globale contro i cambiamenti climatici e per lŽinnovazione energeticaŽŽ. ŽŽIn tutti i Paesi industrializzati, da Obama alla Merkel - afferma Della Seta - chi governa cerca di stimolare in ogni modo lŽinnovazione energetica, spingendo sul risparmio, sullŽefficienza, sulle energie rinnovabili, nella consapevolezza che ciò serve a combattere lŽinquinamento e i cambiamenti climatici e serve anche a fronteggiare lŽattuale crisi economica abbattendo i costi energetici a carico di famiglie e imprese e stimolando lŽinnovazione tecnologica. Solo in Italia ci sono una maggioranza e un governo che si muovono in direzione opposta».

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