[22/04/2009] Urbanistica

Il comune di Arezzo aggiorna il piano di azione anti-terremoto

AREZZO. Sull’onda anche emotiva della tragedia abruzzese ed avendo osservato che in quest’occasione la prevenzione e l’informazione dei cittadini non ha funzionato al meglio, il comune di Arezzo ha aggiornato il piano d’azione in caso di evento sismico. Sono dodici i punti di raccolta della popolazione, sei le aree di ricovero, ed un ospedale da campo allestiti per la prima emergenza.

Dall’assessorato tranquillizzano cittadini: «non c’è alcun preallarme ma è fondamentale che ogni famiglia conservi la mappa dei punti di raccolta e soccorso per avere le idee chiare in caso di necessità, raggiungendo immediatamente i punti dove abbiamo programmato di organizzare viveri, accoglienza, informazioni».

Le aree di attesa in città sono: Parco di Villa Severi, Largo Campioni, parcheggio Ospedale San Donato, parco via Arno, Centro Affari e Convegni, Croce Rossa Italiana, parcheggio Eden, Campo di Marte, parco Ducci, parcheggio Ipercoop, parcheggio via Pietri, parcheggio Pam, mentre per quanto riguarda le frazioni, sono confermati i campi da calcio. Invece le arre di ricovero sono: scuola media Francesco Severi, Croce Rossa Italiana, Centro Affari e Convegni, parcheggio Ipercoop, parco Villa Severi, scuola elementare e media Margaritone. Per quanto riguarda l’ospedale da campo
sarà ubicato nel tendone attrezzato che adesso è uno spazio giochi per bambini nei pressi della sede della Croce Rossa di Arezzo.

La piantina della città con la legenda delle aree di sosta e di ricovero è stato distribuita a tutti i mezzi di comunicazione locale, inserita nel sito internet del Comune e pubblicata anche nel mensile Aerre che giunge a tutte le famiglie residenti. La protezione civile comunale è il primo anello nella filiera di soccorso in caso di calamità e collabora con la Consulta e con tutte le istituzioni ed associazioni impegnate in questo settore. La Protezione civile del comune di Arezzo dispone, dal punto di vista del personale, di 5 unità fisse a cui si sommano altri dipendenti comunali in caso di necessità. Tra i mezzi a disposizione anche uno speciale “Unimog”, cioè un mezzo polifunzionale per emergenze legate alla neve ed agli incidenti. Può infatti trasportare sia 3.500 litri d’acqua che grandi quantità di sale, a seconda delle necessità, e può essere dotato, nel frontale, di uno spalaneve.

La strada dell’informazione e della formazione con esercitazioni annesse (cioè gli interventi non strutturali di prevenzione), è la sola percorribile per limitare i danni e organizzare al meglio il post evento di qualsiasi calamità e per questo sono necessari finanziamenti adeguati.

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