[16/04/2009] Consumo

La Regione Toscana tutela i consumatori e cerca di educarli alla sostenibilità

FIRENZE. La Giunta regionale ha “formalizzato” la tutela dei consumatori, attraverso l’approvazione del “Documento di attuazione 2009 per la politiche di tutela e difesa dei consumatori” che si pone anche l’obiettivo di formare ed educare i cittadini ad un consumo più intelligente e rispettoso dell´ambiente. «Tutelare i consumatori – informa l´assessore regionale alla difesa dei consumatori Eugenio Baronti - significa difenderli da truffe ed abusi, cosa che da tempo le associazioni fanno con il sostegno della Regione Toscana, ma anche aiutare cittadini e imprese a capire che con piccoli gesti concreti si possono raggiungere obiettivi importanti. Vogliamo contribuire alla costruzione di stili di vita più attenti al risparmio delle risorse naturali e più che ´dire´ vogliamo ´fare´, aiutare a mettere in atto ´buone pratiche´ concrete, capaci di indurre cambiamenti nei comportamenti consolidati».

Infatti alla base del consumo sostenibile c’è il risparmio, dove e quando possibile, di materia, energia, di risorse naturali. Si può sostenere comunque l’economia investendo in qualità dei prodotti e “tagliando” il superfluo a partire da un riequilibrio del rapporto imballaggio/prodotto. Di certo, però, se l’obiettivo resta quello della crescita attraverso un aumento dei consumi, anche se il più ecosostenibile possibili, il risultato non sarà ottimale. Non si può insomma da una parte cercare di educare al consumo e dall’altra stimolarlo...

«Le nostre campagne di educazione – continua Baronti – si baseranno sulla forza convincente e contagiosa dell´esempio concreto, replicabile dovunque ci sia la volontà di realizzarlo. Abbiamo stabilito una serie in interventi sperimentali, che porteremo avanti da subito con la collaborazione delle associazioni per la difesa dei consumatori, la piccola, media e grande distribuzione, i gruppi di acquisto solidale, il mondo della scuola e quello del lavoro. Lavoreremo molto sulla sensibilizzazione dei cittadini, anche grazie ad un significativo aumento del numero degli sportelli di consulenza aperti sul territorio, che passeranno da 91 a circa 200» ha concluso l’assessore.

Nello specifico, nel Documento di attuazione si individuano azioni che riguardano: accordi per la riduzione degli imballaggi attraverso la diffusione di prodotti alla spina, iniziando in via sperimentale con pannolini riutilizzabili, acqua potabile, detersivi; incremento del mercato dei prodotti a chilometri zero con la diffusione dei cosiddetti farmer’s market e la promozione del latte crudo alla spina; promozione della ricerca scientifica correlata alla valutazione degli effetti economici, ambientali e sociali della produzione e del consumo sostenibile; educazione al consumo sostenibile in collaborazione con il mondo della scuola. Nel Documento è deciso anche l’indirizzo verso azioni sostenibili riguardanti temi strettamente ambientali, come la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione sul risparmio di energia ed acqua, per evitare sprechi ed usi impropri, la promozione della raccolta differenziata e del compostaggio domestico e infine la promozione delle fonti energetiche rinnovabili.

Per le iniziative destinate alla promozione di un consumo più sostenibile sono previsti finanziamenti per quasi un milione e 400mila euro di cui circa 580 mila provengono dal bilancio regionale, mentre altri 800mila derivano da finanziamento ministeriale. Tutte le azioni previste corrispondono alle linee guida della rete europea Nepim per il consumo sostenibile (di cui la Toscana è vicepresidente) e saranno condivise anche dalle Regioni Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia e Lombardia.

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