[19/05/2006] Comunicati

Il Wwf internazionale incontra il neo ministro

ROMA. Subito un primo faccia a faccia con le associazioni ambientaliste per il neoministro Alfonso Pecoraro Scanio, che stamani ha incontrato il direttore generale del Wwf internazionale, James Leape.
Nell’incontro il Wwf ha ribadito la necessità di applicare con più decisione la Convenzione internazionale sui cambiamenti climatici e la Convenzione internazionale sulla biodiversità.

Il Wwf ha sostenuto l’urgenza di risolvere con l’Unione Europea il grave contenzioso ambientale aperto nel corso della precedente legislatura. Tra i primi punti quello della lotta ai cambiamenti climatici, una sfida che si sta giocando proprio in questi giorni a Bonn dove sono in corso i negoziati del gruppo di lavoro ad hoc che fissa i target di riduzione dopo il 2012, termine del primo periodo di del Protocollo di Kyoto.

«I cambiamenti climatici rappresentano la minaccia principale sia per i sistemi naturali sia per l’uomo – ha dichiarato James Leape - Il fenomeno si sta evolvendo più rapidamente di quanto gli scienziati avevano previsto. La sfida globale è di far in modo che l’aumento medio della temperatura rimanga al di sotto della soglia dei 2 gradi C rispetto ai livelli dell’era preindustriale. Per far questo dobbiamo tagliare drasticamente le emissioni di CO2. Devo dire che rispetto a questo tema così importante l’Italia è finora mancata all’appello: ci risulta che in Italia venga ancora amplificata la posizione di chi nega i cambiamenti climatici globali, e che nel contempo il paese sia ben al di sopra della soglia di emissioni del 1990 (+ 12%, se non oltre), sebbene i target di riduzione impostati dal Protocollo di Kyoto fossero di –6.5%».

In effetti proprio ieri l´Italia è stata condannata da parte della Corte di Giustizia Europea per non aver recepito la direttiva europea sullo scambio di emissioni entro i termini prestabiliti.

Nel corso dell’evento il WWF Italia ha annunciato di aver predisposto un documento che verrà illustrato nei prossimi giorni per proporre al nuovo Governo un’agenda di appuntamenti e temi più urgenti per risolvere i nodi chiave della politica ambientale italiana.

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