[07/04/2009] Comunicati

Stefano Leoni è il nuovo presidente del Wwf

LIVORNO. E’ Stefano Leoni il nuovo Presidente del Wwf. L’associazione ambientalista ha infatti rinnovato i propri organi di governo sulla base del nuovo Statuto dell’associazione. Leoni è consulente legale nel settore ambientale, ha maturato un’esperienza pluridecennale in questo campo. E’ stato docente presso l’Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna e lo è attualmente presso l´Università Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" (corso di legislazione ambientale). E’ stato insignito della Laurea specialistica honoris causa in studio e gestione degli ambienti naturali e antropizzati presso la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell´Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro.

La sua attività all’interno del Wwf risale al 1988 in cui iniziò la sua collaborazione come attivista. Successivamente divenne referente delle guardie venatorie del WWF contribuendo alla creazione dell´Ufficio Legale del Wwf e seguendo le campagne refendarie sulla caccia. Ha seguito per il Wwf Italia il progetto UE di creazione di parchi in Albania e di studi sulla tutela delle aree umide del Mediterraneo. E’ stato Membro del Consiglio Nazionale del WWF dal 2005 e vice presidente fino ad 2009.

Stefano Leoni ha 48 anni, sposato, una figlia da poco maggiorenne, ama spostarsi in bicicletta soprattutto nei tragitti in città. Tra le passioni i lunghi trekking in natura e i viaggi. Per affiancare il nuovo Presidente nel suo mandato triennale il Consiglio Nazionale ha nominato due Vice-presidenti, Raniero Maggini, presidente uscente del WWF Lazio e Gustavo Gandini, docente di genetica animale dell´Università statale di Milano. Mantiene il ruolo di Presidente onorario Fulco Pratesi che resta così fermamente a fianco dell´Associazione.

«Il Wwf ritiene che l’uscita dall’attuale grave crisi economica non possa prescindere da una riacquisita centralità della tutela dell’ambiente e della conservazione dei sistemi naturali comuni a tutte le specie viventi. Il ruolo che il Wwf vuole assumere è di sfida e proposizione rispetto ad un momento di crisi culturale e di rappresentanza dei temi ambientali nel contesto politico-sociale – ha dichiarato Stefano Leoni - Assistiamo al tentativo di una progressiva marginalizzazione delle tematiche ambientali all’interno dell’attuale dibattito politico italiano, situazione che ha già aperto varchi pericolosi per l’introduzione di proposte ormai ‘vecchie’ e dannose per il paese, dal nucleare al reiterato schema di grandi opere, dalla deregulation sulla caccia alla recrudescenza dell’aggressione al territorio fino ai recenti tentativi di accreditamento istituzionale del negazionismo scientifico tramite le aule parlamentari. Eppure la sensibilità ambientale è ben presente nella nostra società, l’Italia è ricca di esperienze ed iniziative economiche che proprio dalla crisi economica potrebbero trarre lo stimolo per un nuovo modello di sviluppo. Il Wwf vuole cogliere queste opportunità, valorizzarne le potenzialità, dallo sviluppo delle energie rinnovabili alle pratiche sostenibili in agricoltura, e farle crescere non solo come modello economico ma soprattutto come spinta culturale”.

A Stefano Leoni e ai due vice gli auguri di buon lavoro da parte della redazione di greenrepot.it

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