[02/04/2009] Comunicati

220 milioni di euro dall’Ue alla Cina per combattere i cambiamenti climatici

BRUXELLES. Nel quadro del China Climate Change Framework Loan (Cccfl), firmato con la Cina nel 2007, la Banca europea per gli investimenti (BEI) sta fornendo un totale di 220 milioni di euro in tre operazioni che contribuiranno alla mitigazione del cambiamento climatico. 50 milioni di euro servono a cofinanziare due programmi di forestazione: la realizzazione nella provincia di Jiangxi di una "foresta bio-energetica" per la produzione di biodiesel e di olio commestibile; creazione di piantagioni permanenti nella regione autonoma della Mongolia Interna, destinate al controllo dell’erosione e della desertificazione ed all’assorbimento di CO2.

Inoltre la Bei finanzia con 135 milioni di euro la costruzione di 4 centrali eoliche con una capacità totale installata di 254 MW nelle provincia, di Henan, Guangdong e Hainan. I progetti permetteranno di aumentare la quota della produzione di energie rinnovabili nel mix di produzione energetica della Cina fortemente segnato dal carbone.

Un prestito da 35 milioni di euro andrà agli impianti per l’efficienza energetica e la riduzione dell’inquinamento e dei gas serra della cokeria di un impianto siderurgico situato nella provincia di Guangdong, che produce soprattutto prodotti per le costruzioni e la cantieristica. Tutti i progetti richiederanno la certificazione Clean Development Mechanism ed il progetto eolico ha sottoscritto “Post-2012 Carbon Credit Fund”, realizzato per fornire un incentivo a proseguire nella certificazione Cdm anche dopo la fine del protocollo di Kyoto. Le tre operazioni sono in linea con gli obiettivi del partenariato strategico Unione europea-Cina che prevede un impegno congiunto per mitigare il cambiamento climatico e rientrano nel programma nazionale.

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