[26/03/2009] Comunicati

Risparmio energetico, Legambiente sulle iniziative della Lucchini

PIOMBINO. La Legambiente non può che esprimere soddisfazione di fronte alle dichiarazioni della Lucchini che dichiara: “il risparmio energetico è costantemente al centro delle nostre azioni”.(vedi link)

Sappiamo già che molte cose sono già state fatte, che molti uffici o officine sono riscaldate con il calore residuo degli impianti e che è stata ceduta un’area in zona Tap per la creazione di un parco fotovoltaico. Sappiamo che molti progressi sono stati fatti nel campo dell’innovazione produttiva e alcuni nuovi prodotti. Apprendiamo con piacere che finalmente è stata costituita una patnership che consentirà all’azienda di poter fornire tutti gli elementi necessari per la messa a terra di una linea ferroviaria completa. Allora avevamo ragione noi quando nel convegno del 2003 lamentavamo una scarsa attenzione a questo tipo di prodotti. In ogni caso crediamo che sia tutt’altro che marginale il mercato europeo di manutenzione e sostituzione delle rotaie, ma invece un mercato costante che non risente della crisi.

Vogliamo osservare però che è ancora lunga la strada da percorrere nel campo del risparmio energetico e dell’innovazione del processo e del prodotto.

Anche se il consumo energetico per illuminazione è meno rilevante, segnaliamo che ci sono enormi sprechi come luci esterne accese anche di giorno, capannoni illuminati con luci da stadio (oltre la normale sicurezza) anche se la produzione è ferma e non ci sono operai. Nel recupero del calore poi c’è una enormità di cose da fare, tenuto di conto che con il calore residuo si potrebbe riscaldare una città. Inoltre non capiamo ancora i motivi di un no alle energie rinnovabili, per queste energie, si può anche partire da zero spese usufruendo di finanziamenti pubblici, agevolazioni e fideiussioni bancarie; prendiamo da esempi che sono andati in porto in altre parti della Toscana, studiamo tutte le possibilità di finanziamenti pubblici e privati.

Ribadiamo e sollecitiamo l’azienda a cogliere l’occasione di fare piccole spese per ricavi immediati. Per questo abbiamo sollecitato ad assumere un energy manager e fare maggiore ricerca in Italia.

Insomma ribadiamo che per uscire dalla crisi occorre evolversi, non pensare solo a ridurre i costi e tagliare il personale.

Vorremo che questo fosse recepito come un contributo dell’associazione Legambiente in quanto riteniamo preziosa la presenza dell’industria su questo territorio.

Torna all'archivio