[26/03/2009] Aria

Un bando per la mobilità sostenibile e la qualità dell´aria in città

LIVORNO. Il ministero dell’ambiente e del territorio ha indetto il bando per il cofinanziamento degli interventi per il miglioramento della qualità dell’aria e il potenziamento del trasporto pubblico. Fra i tanti progetti finanziabili compare anche la figura professionale del mobility manager istituita nel 1998 per promuovere la mobilità sostenibile nelle aree urbane.

A disposizione 34,9 milioni (fatte salve “le disposizioni dello Stato – successive alla pubblicazione del bando - in materia di realizzazione della spesa pubblica”) provenienti dal fondo della mobilità sostenibile istituito dalla legge finanziaria del 2005. Ma di questi 11,7 milioni saranno disponibili in un successivo momento ossia quando “saranno impegnate con decreto del direttore della direzione salvaguardia ambientale a valere sulla annualità 2009 del fondo della mobilità”.

Comunque li destina ai Comuni singoli o associati con una popolazione pari o superiore a 30.000 abitanti che ricadano – al momento della pubblicazione del bando - in quelle zone individuate dalle Regioni dove la qualità dell’aria non è una delle migliori (perché i livelli di uno o più inquinanti sono più alti dei valori minimi fissati al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti dannosi) e non ricadono nelle aree metropolitane.

I progetti dovranno essere presentati – solo per via posta - entro maggio (le domande infatti possono essere già inviate a partire dal 21 marzo, data di pubblicazione del bando)

Dunque interventi comunali volti, non solo alla realizzazione di servizi e infrastrutture che favoriscono l’uso del mezzo pubblico, che riducono l’uso del veicolo privato e che potenziano o sostituiscono con veicoli a basso impatto ambientale la flotta di quelli del trasporto pubblico locale ma anche interventi mirati al potenziamento dei servizi di infomobilità; alla realizzazione e al potenziamento di interventi di razionalizzazione e miglioramento del processo di distribuzione delle merci in ambito urbano (anche tramite interventi multimodali di interesse di più comuni e attraverso l’utilizzo di tecnologie telematiche e di veicoli a basso impatto ambientale) e di parcheggi di interscambio oltre alla diffusione e l’utilizzo dei carburanti a basso impatto ambientale e potenziamento delle relative reti di distribuzione (con specifico riferimento alle utilizzazioni delle flotte pubbliche).

Così come non mancano nella lista degli interventi suscettibili di cofinanziamento quelli volti al potenziamento dei servizi integrativi del trasporto pubblico locale e di quelli complementari come il car pooling e il car sharing, la promozione della mobilità ciclabile attraverso reti urbane dedicate, dell’intermobilità tra bici, treno e i mezzi di trasporto magari attraverso intese con le Ferrovie dello Stato e interventi specifici per aumentare la sicurezza degli utenti deboli della strada tra cui bambini, scolari e pedoni.

Ulteriore attenzione viene rivolta alla figura del mobility manager ossia alle iniziative rivolte alla diffusione della figura nelle aree geografiche in cui risulta poco diffusa o assente.

Il mobility manager è stato istituito con l’entrata in vigore del decreto Ronchi sulla “mobilità sostenibile nelle aree urbane” nel 1998. Il decreto appunto e in teoria obbliga enti pubblici e aziende private con più di 300 dipendenti su una singola unità locale o più di 800 dipendenti su più unità locali a nominare un responsabile della mobilità.

Ma nella maggior parete dei casi – e soprattutto nelle realtà comunali - la figura professionale per la sostenibilità urbana manca, oppure c’è ma è sottovalutata. Il che sta a dimostrare che le buone idee nel nostro paese non scarseggiano, ma è l’applicazione pratica che lascia a desiderare. In questo caso – e anche per un´altra figura professionale come quella dell’Energy manager - forse per mancanza di finanziamenti adeguati, per mancanza di adeguata valutazione del ruolo della figura professionale. Ma la figura esiste e forse il bando è l’occasione per ricordarlo.

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