[25/03/2009] Energia

Il produttore di microeolico: la convenienza per le famiglie c´è

NOVARA. Leggendo l´articolo del 24 marzo scorso su greenreport vorrei far capire che sul mini eolico i problemi non sono i costi delle applicazioni, ma sono solo i vincoli paesaggistici che le sovraintendenze dei beni culturali impongono ai rispettivi comuni.
Non c´è nemmeno un problema tecnologico in quanto non c´è più un´abissale differenza tra un impianto da megawatt rispetto ad uno da pochi kW.

Non voglio parlar male dei miei colleghi/concorrenti ma le parlo di soluzioni micro eoliche che saranno pronte entro l´estate e che credo che renderanno ancora più conveniente soluzioni micro eoliche rispetto al pannello fotovoltaico, tutto senza incentivi tipo conto energia ma con il semplice scambio sul posto che è a vita. Mentre il conto energia dell´eolico non esiste.

Esiste una tariffa incentivante di durata 15 anni che prestò verrà pagata dal Gse (Gestore Servizi Elettrici) ma con l´emissione di fattura quindi anche il singolo cittadino dovrà avere partita iva. Quindi la grossa differenza col fotovoltaico è nel fatto che questa tariffa genera reddito e ogni anno si dovranno pagare le tasse e imposte derivanti.

Per non pagare le tasse derivanti bisogna generare risparmio dalla bolletta elettrica. Nel caso di impianti di privati cittadini che usano l´eolico come fonte di "risparmio" allora abbiamo vantaggio reale perchè il risparmio non lo si va ad inserire nella dichiarazione dei redditi come voce di redditi diversi, ma lo si tiene in tasca! Mentre per un´azienda il risparmio genera comunque un aumento dell´utile di esercizio.

Ovviamente per far si che una soluzione micro eolica sia conveniente bisogna avere vento.
Per calcolare la produzione si può usare la distribuzione di Weibull sapendo l´efficienza di Betz della turbina in questione.
Tra detrazione, risparmio e IVA agevolata al 10% l´utenza domestica è la più avvantaggiata.

* Fised srl

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