[24/03/2009] Urbanistica

Piano casa, D´Angelis: «Dalla Toscana un vero Piano straordinario con 250 milioni d´investimenti»

FIRENZE. E’ stato bravissimo il presidente Berlusconi con un paio di battute a ‘vendere’ agli italiani un ‘piano casa’ molto modesto e povero di risorse presentato come se fosse il grande Piano Fanfani degli anni Cinquanta. In Toscana, al contrario delle boutade del Governo, l’edilizia diventa il volano per l’economia con un vero piano casa straordinario da 250 milioni già pronti - la metà dell’intero investimento nazionale! - per garantire nuova edilizia sostenibile con l’obbligo dell’autosufficienza energetica, ristrutturazioni del patrimonio edilizio pubblico degradato per assegnarlo a chi ne ha diritto e bisogno, sostegni all’affitto. E le nostre normative già autorizzano scambi tra impiantistica energetica rinnovabile e il 10% in più di volumetrie, ma laddove è consentito dalla legge. La semplificazione degli adempimenti in materia edilizia è un obiettivo non solo da condividere, ma da sottoscrivere e che noi pratichiamo e forse non riusciamo bene a comunicare”.

Noi non siamo i signornò né stiamo fermi né aspettiamo le mosse del Governo. Apriremo migliaia di nuovi cantieri per l’edilizia in tempi brevi e nel rispetto delle regole urbanistiche, un’operazione che tutela innanzitutto i proprietari di abitazioni e il nostro territorio che mai come oggi è un bene primario nella competizione economica. E se il Governo dovesse procedere con la sua deregulation urbanistica, in tre settimane siamo in grado di approvare una legge regionale che tuteli la dignità delle nostre norme urbanistiche, le più avanzate e semplificate d’Italia, insieme al diritto dei proprietari ad avere garantito in tempi sempre più brevi e con Dichiarazioni di Inizio Attività, l’esigenza di ammodernare e allargare le proprie abitazioni o le strutture aziendali, di ristrutturarle con l’impiantistica energetica.

E’ sacrosanta la protesta delle Regioni e l’annuncio del Presidente Martini del ricorso alla Corte costituzionale anche perché molti amministratori del centrodestra si accorgono che di edilizia in questo presunto piano casa c’è poco o nulla, ma dentro si nasconde il virus di un condono preventivo anticipato. Più che rilanciare l’economia, rilancerà alla grande gli interessi di qualche furbetto, dei più forti immobiliaristi e di qualche speculatore. Per noi l’edilizia sostenibile è uno dei “mercati di punta” per i prossimi anni su cui scommettere per sviluppare occupazione e innovazione, muovere nuove filiere produttive, riqualificare e rinnovare il patrimonio edilizio.

* (Pd), presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale

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