[18/03/2009] Energia

Villa Basilica (Lu) sceglie le biomasse. Lupi (Verdi) : «Produzione di pale eoliche a Piombino»

LUCCA. A Villa Basilica pare che l’impianto a biomasse si possa fare. Si tratta di uno degli interventi che rientrano nell’ambito del progetto transfrontaliero Italia-Francia biomass, di cui la provincia di Lucca è capofila e che vede impegnati, come partner di azioni pilota locali, i comuni di Lucca e appunto Villa Basilica. Il comune ha assegnato uno studio di fattibilità al Dipartimento di energetica della facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, per verificare l’idoneità dell’area da vari punti di vista. Le risposte giunte dall’Ateneo sembrano positive. Secondo i tecnici, infatti, “il territorio del comune, vista la presenza di privati, piccole cooperative agroforestali e consorzi di bonifica impegnati nelle manutenzioni boschive, stradali e nella pulizia dell’alveo dei torrenti, rappresenta sicuramente il luogo adatto alla creazione di un impianto di gassificazione a biomasse legnose di piccole dimensioni, che si stima potrebbe contare su un quantitativo di circa 10.000 tonnellate di materiali del bosco all’anno, in grado di produrre energia termica ed energia elettrica con potenza pari a 250 chilowattora, e con impatto ambientale molto limitato”.

In base a quanto riportato nello studio, la realizzazione di questo impianto può comportare inoltre una riduzione di circa 1.060 tonnellate all’anno di emissioni di anidride carbonica nell’aria. Infine per quanto riguarda la localizzazione precisa dell’impianto lo studio di fattibilità ha individuato un’area a pochi chilometri dalla centralina idroelettrica ubicata nella frazione di Biecina, “una zona accessibile, ben servita dall’arteria stradale principale (la strada provinciale 55) e adiacente ad alcune realtà industriali cartarie, che si sono già dette interessate ad acquistare energia termica”.

«E’ una scelta che va nella direzione giusta – dichiara il presidente della provincia Stefano Baccelli- Tra i vari assi previsti nell’ambito del progetto transfrontaliero come amministrazione abbiamo lavorato in particolare a quelli dedicati a infrastrutture, innovazione e ambiente. L’uso razionale delle risorse naturali e lo sviluppo integrato di fonti alternative di energia a basso impatto ambientale è oggi quanto mai necessario ed è una priorità della provincia». Sul fronte dei costi si calcola un investimento iniziale di 1.300.000 euro, mentre circa 80.000 euro sono attesi a breve proprio nell’ambito del progetto transfrontaliero Biomass, ma l’intero investimento potrà essere ammortizzato nei primi cinque anni di attività dell’impianto. Sulla base di questi dati il comune di Villa Basilica, a breve, svolgerà le opportune verifiche sul sito indicato e costituirà un consorzio forestale per il conferimento degli scarti del bosco all’impianto «Il comune di Villa Basilica – informa il sindaco Giordano Ballini – ha ritenuto importante puntare risorse e progettualità su una serie di azioni che ci consentiranno di utilizzare al meglio ciò di cui il nostro territorio è ricco. Dopo l’entrata in funzione della centralina idroelettrica di Biecina ora, con l’energia da biomasse, intendiamo trasformare lo scarto vegetale della risorsa boschiva in un’occasione di nuovo sviluppo razionale e sostenibile».
L’impianto, inserito in un contesto di filiera corta, come chiede l’Unione europea e come specifica il Piano energetico regionale, se tutto va bene sarà funzionante all’inizio del 2011.

Altro modo di produrre energia da fonti rinnovabili e aprire un circuito virtuoso di sviluppo attraverso l’economia ecologica, è quello di utilizzare l’energia che viene dal vento. Ovviamente però è necessario avere un progetto, come ricorda Mario Lupi capogruppo dei Verdi in Regione Toscana, in occasione dell’analisi sulla situazione del polo siderurgico piombinese alla luce della crisi che lo sta attraversando: «Bene la task force per contrastare la crisi del sistema siderurgico che ha investito le piccole e medie imprese, e per prevenire ulteriori periodi di fermo impianti. Bene anche i provvedimenti per favorire l’accesso al credito da parte delle imprese, che si aggiungono a quelli stanziati dai bandi comunitari: 48 milioni di garanzie gratuite, disponibili tramite Fidi Toscana, che permetteranno alla aziende di ottenere dalle banche 480 milioni di finanziamenti a tassi vantaggiosi e bandi per oltre 100 milioni, che serviranno a creare infrastrutture, servizi e sostegni alla ricerca per le imprese che investono sul territorio».

Questi i provvedimenti di breve periodo « ma occorre anche - ha continuato Lupi - che le grandi industrie ed imprese siderurgiche in crisi sappiano dire quali siano i programmi futuri e le strategie aziendali a medio e lungo termine; vorremmo vedere nascere a Piombino nuovi settori e nuove tecnologie relazionate alla siderurgia come ad esempio proposte per costruire pale eoliche ed acquisizione di know how».

Lupi ricorda che in Toscana nessuno costruisce pale eoliche e che come prevede il Pier è atteso un notevole ampliamento per questa fonte energetica «Noi potevamo iniziare dal cantiere navale di Livorno ai primi segnali di crisi del settore ma i nostri inviti sono rimasti vani- conclude Lupi- lo riproponiamo oggi per Piombino che ha una posizione portuale favorevole, invitando a guardare lontano, a sviluppare nuove strategie e nuove attività» ha concluso l’esponente dei Verdi.

Torna all'archivio