[18/03/2009] Energia

La Commissione Ue approva due regolamenti per il ritiro dal commercio delle lampade ad alto consumo

BRUXELLES. La Commissione europea ha adottato oggi due nuovi regolamenti che definiscono le esigenze in materia di efficienza energetica, di funzionalità ed informazione relative alle lampade di uso domestico (in particolare lampadine ad incandescenza, le lampade alogene e fluorescenti compatte), così come per i prodotti per l’illuminazione utilizzati generalmente negli uffici e per l’illuminazione pubblica ed industriale.

I due regolamenti definiscono gli standard in materia di efficienza energetica che permetterebbero di risparmiare circa 80 TWh entro il 2020, più o meno quanto l’intero consumo di energia elettrica del Belgio o quanto quello di 23 milioni di famiglie europee, cioè quanto la produzione annua di 20 centrali elettriche da 500 megawatt. Il taglio di emissioni di gas serra sarebbe di 32 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.

I regolamenti tengono conto delle attese dei consumatori in termini di estetica, funzionalità ed igiene e prevedono il ritiro progressive del mercato di lampade ed altri prodotti tradizionali per l’illuminazione, in modo da lasciare ai produttori il tempo per adattare le loro produzioni e per rimpiazzare gli articoli sul mercato con altri più efficienti. Le energivore lampade ad incandescenza dovranno essere progressivamente rimpiazzate con prodotti a minor consumo tra il 2009 e la fine del 2012. Le nuove disposizioni regolamentari dovrebbero permettere sia di economizzare energia e denaro che i immettere nell’economia europea 11 miliardi di euro all’anno.

Secondo il commissario Ue all’energia, Andris Piebalgs, «Queste misure innovative rispondono alla richiesta presentata alla Commissione europea durante il Consiglio europeo della primavera 2007 e confermata dal Parlamento europeo, riguardante il miglioramento, entro il 2009, dell’efficienza energetica dei prodotti di illuminazione destinato sia alle famiglie che al terziario. Danno un segnale chiaro riguardo all’impegno dell’Ue per raggiungere i suoi obiettivi in materia di efficienza energetica e di protezione del clima. Rimpiazzando le lampade del secolo scorso con tecnologie più performanti, le famiglie, gli edifici e le strade in Europa conserveranno la stessa qualità di illuminazione economizzando energia e denaro ed emettendo meno CO2.

Le famiglie potranno ancora scegliere tra le lampade fluorescenti compatte a lunga durata (che permettono un risparmio di energia del 75% rispetto a quelle ad incandescenza) e le lampade ad incandescenza “efficace”, le alogene, la cui qualità di illuminazione è uguale a quelle tradizionali ma che permettono un risparmio di energia tra il 25 e il 50%.

«In funzione del numero di lampade installate – sottolinea una nota dell’Ue – una famiglia che rimpiazzerà le sue lampadine classiche con lampade fluorescenti compatte potrà realizzare un risparmio da 25 a 50 euro netti sulla sua bolletta elettrica, tenuto conto del prezzo di acquisto più elevato delle nuove lampade. I nuovi regolamenti sono solo due delle nuove misure di eco-design che verranno adottate dalla Commissione Ue nei prossimi mesi e che riguarderanno l’elettronica di consumo, gli elettrodomestici “bianchi” e i dispositivi per il riscaldamento.

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