[12/03/2009] Acqua

Water forum: la Toscana punta sulla cultura dell´acqua

FIRENZE. La Regione Toscana che parteciperà al quinto Forum mondiale sull’acqua, in programma a Istanbul dal 16 al 22 marzo, mira ad evidenziare gli aspetti culturali legati alla risorsa idrica. Nell’occasione infatti sarà presentato il progetto “I luoghi dell’acqua per un museo diffuso”, già reso noto alcuni mesi fa, che si propone di censire e valorizzare fonti, sorgenti, fontane, lavatoi storici e non della nostra regione. «Quello dell’acqua – sottolinea l’assessore regionale alle risorse idriche, Marco Betti (Nella foto)– è un problema planetario e noi ci apprestiamo a discuterne con gli altri Paesi, valorizzando la nostra specificità, cioè il binomio tra acqua e cultura per arrivare ad una nuova concezione dell’uso dell’acqua, basata sul suo corretto utilizzo e su un’equa distribuzione. Dalle sorgenti d’alta quota, alle fontane rinascimentali, ai lavatoi, a tutti gli altri manufatti legati all’acqua, in Toscana ogni luogo sarà oggetto di un’attenta ricognizione che dovrà portare al loro recupero e valorizzazione, attraverso la creazione di un Centro europeo per la cultura dell’acqua e la realizzazione di una carta regionale dei luoghi dell’acqua». Lo studio, che costerà 120.000 euro, finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dalla Regione, partirà a breve e si concluderà nel 2015.

La Regione Toscana rappresentata ad Istanbul dallo stesso assessore Betti sarà chiamata al confronto con gli altri paesi sui temi caldi e aperti che riguardano la risorsa idrica: la sua distribuzione ineguale, la ripartizione tra settori di utilizzo, la necessità di riduzione degli inquinanti, la depurazione delle acque (su questo tema è già programmato un incontro con amministratori spagnoli e brasiliani), il rapporto regolazione-gestione, la necessità di tesaurizzare la risorsa stessa «Abbiamo stimato – continua Betti – che ogni anno vadano perduti quasi 2,3 milioni di metri cubi d´acqua. E in tempi di calo drastico delle precipitazioni non ce lo possiamo permettere. E´, in piccolo, lo stesso problema che esiste a livello mondiale, anche se noi garantiamo l´allacciamento all´acquedotto al 94% dei nostri cittadini. E´ per questo che, avendo praticamente garantito l´acqua a tutti, il problema diventa adesso creare una cultura del suo corretto utilizzo. E il progetto che presentiamo ci aiuterà a farlo» ha concluso l’assessore.

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