[11/03/2009] Energia

La Cina in crisi di vocazioni atomiche: giovani specialisti nucleari cercasi

LIVORNO. Il direttore del settore nucleare dell’Accademia delle scienze della Cina, Zhu Zhiyuan ha lanciato un accorato appello: «La Cina ha un gran bisogno di giovani di talento nel campo nucleare. Per questo, la Cina deve estendere i suoi sforzi per attrarre e formare più talenti nel settore nucleare, per poter rispondere in futuro alle necessità di sviluppo del Paese».

Insomma, in un Paese dove il nucleare non ha mai subito una critica, e dove non è stato nemmeno possibile sapere cosa è successo davvero agli impianti nucleari interessati dal terremoto del Sichuan (per qualcuno dei quali si era addirittura tentato di negare l’esistenza nell’area colpita dal sisma), si assiste ad una crisi di vocazione nuclearista.

Zhu Zhiyuan, che è membro dell’Assemblea popolare cinese (il parlamento), è addirittura accorato sulle pagine elettroniche dell’agenzia ufficiale Xinhua: «La Cina, che si rende conto dell’enorme potenziale dell’energia nucleare come “energia pulita”, in questi ultimi anni ha già messo l’accento sulla ricerca scientifica nucleare. Però gli sforzi attuali non possono compensare immediatamente la penuria di insegnanti in questa specialità, questo è dovuto all’attenzione insufficiente data a questo settore durante più di un decennio. Attualmente, molti giovani hanno paura delle tecnologie nucleari ed altri pensano che l’energia nucleare non offra buone prospettive».

Lo scienziato vicinissimo al regime di Pechino non sembra prendere in considerazione che, forse, questa avversione dipende anche dalla segretezza con la quale la dittatura circonda il nucleare civile, dall’utilizzo militare apertamente esibito e dal fatto che nessuno sappia dove finiscono e come vengono trattate le scorie prodotte dalle spesso vetuste centrali cinesi. Che questa “diffidenza” sia presente (e riconosciuta) anche in una dittatura che ha sempre propagandato il nucleare come segno di potenza nazionale e nazionalista, è semmai la prova di una vitalità democratica della società cinese, non sempre pronta a bersi la propaganda del regime.

Comunque, secondo Zhu «Lo sviluppo dell’energia nucleare e del suo utilizzo civile o sanitario è indispensabile per assicurare la formazione di talenti in questo settore. Per esplorare l’universo delle scienze fisiche, la Cina ha bisogno, urgentemente, di un gruppo di giovani ambiziosi che si dedichino alla scienza nucleare».

Torna all'archivio