[27/02/2009] Comunicati

Francia: eco-prestito per le case private e per gli alloggi popolari

LIVORNO. Il ministro dell’ambiente francese, Jean-Louis Borloo, e quello per la casa, Christine Boutine, hanno sottoscritto con le banche ed alle associazioni del settore edile e immobiliare, l’organisme d´habitations à loyer modéré (Hlm) e la Caisse des Dépôts, delle convenzioni che definiscono le modalità per la messa in opera delle principali misure della Grenelle Environnement: l’ éco-prêt à taux zéro, destinato a finanziare il rinnovo termico degli alloggi privati, e l’ éco-prêt logement social che finanzierà il miglioramento della performance energetica delle “case popolari”.

L’eco-prestito a tasso zero, introdotto con la legge Finanziaria francese del 2009, può essere richiesto per progetti che riguardano le prime case, compresa la comproprietà e gli alloggi in affitto, è cumulabile con altri incentivi e sostegni, in particolare col credito di imposta développement durable, gli aiuti dell’Agence nationale de l’habitat e delle collettività territoriali, i certificati di risparmio energetico ed i nuovi prestiti a tasso zero per le operazioni di acquisizione-rinnovo; ha una durata di 10 anni estendibile a 15 dalla banca e permetterà di finanziare fino a 30.000 euro I lavori di miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni private.

«L’éco-prêt à taux zero – spiega Borloo - costituisce così una soluzione completa di finanziamenti per il rinnovo termico. I francesi potranno, nei prossimi giorni, contattare le imprese edilizie per ottenere consigli sui lavori da realizzar, e contattare le banche che distribuiscono l’éco-prêt à taux zero dal mese di aprile. I primi lavori di rinnovamento termico finanziati con l’éco-prêt à taux zero potranno dunque essere realizzati nella primavera 2009.

L’”éco-prêt logement social” prevede il recupero, entro il 2020 delle 800.000 “case popolari” che consumano più energia, il rinnovo di 100.000 di queste avverrà nel 2009 e nel 2010, con la priorità assegnata alle case classificate F o G per la loro bassa performance energetica, il primo programma di interventi partirà ad aprile.

«Conformemente ad un impegno della Grenelle Environnement – spiega Christine Boutine – lo Stato da ai “proprietari sociali” i messi per raggiungere questi obiettivi, mettendo in campo un “éco-prêt logement social”. Un primo sviluppo di 1,2 miliardi di euro di prestiti a tasso fisso dell’1,9% per una durata di 15 anni, è disponibile per finanziare, nel periodo 2009 - 2010 la riabilitazione energetica di 100.000 alloggi. Questo potente strumento finanziario completa gli altri finanziamenti messi a disposizione dei “proprietari sociali”: alleggerimento delle tasse fondiarie, dotazione ANRU, aiuti dell’ADEME, sostegni dei Fonds chaleur renouvelable creato con la Grenelle Environnement, aiuti del FEDER, certificati di risparmio energetico...

Lo Stato ha affidato l’erogazione dell’éco-prêt logement social alla Caisse des Dépôts, in coerenza con la missione di finanziamento delle abitazioni sociali della CDC e la priorità che accorda allo sviluppo sostenibile nel suo Piano strategico “Elan 2020”.

Con queste misure del governo di centro-destra francese, il programma di riduzione dei consumi energetici degli edifici previsto dalla Environnement entra nella fase di attuazione ad un ritmo che sembra veloce per i nostri standard italici e, perché il tutto proceda il più rapidamente possibile, Borloo ha ritenuto necessario mettere un meccanismo che potrebbe rivelarsi complicato, visto i molti settori interessati, sotto la sorveglianza del comité stratégique du Plan Bâtiment du Grenelle Environnement, un organismo di “pilotaggio” che fa capo direttamente al ministero dell’ecologia e che è stato affidato a Philippe Pellettire, fino ad oggi presidente dell’Agence nationale pour l’habitat.

Del Comitato strategico fanno parte una sessantina di federazioni professionali ed istituzioni, che rappresentano i protagonisti pubblici e privati interessati alle nuove costruzioni ed al recupero ambientale dei «Rinnovo di 800.000 alloggi sociali, 1,2 miliardi di euro di prestiti per gli organismi HLM, messa in campo dell’éco-prêt à taux zéro … – riepiloga Borloo. – Entriamo nella fase operativa della Grenelle Environnement, con l’impiego di strumenti finanziari molto forti che aiuteranno i francesi a ridurre la loro bolletta energetica ed a contribuire anche ad abbassare le nostre emissioni di gas serra, creando decine di migliaia di posti di lavoro nel settore edilizio e delle energie rinnovabili. La transizione energetica e il rinnovamento termico sono tra i principali motori della crescita verde!».

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