[25/02/2009] Urbanistica

La Regione Toscana finanzia la riqualificazione ambientale, Prato risponde

PRATO. La Regione Toscana finanzia le imprese e le istituzione che progettano la loro riqualificazione ambientale e l’area pratese cerca di approfittarne. «I bandi regionali sono un’opportunità concreta per la ricerca, lo sviluppo e la riqualificazione ambientale di aree produttive artigianali e industriali. Alle imprese e alle istituzioni serve sostegno per affrontare la crisi, ma anche per cogliere la ripresa con progetti innovativi» sottolinea il vicepresidente della provincia Daniele Panerati, in apertura della giornata informativa organizzata con la regione Toscana sulle opportunità di finanziamento dei bandi.

«Il nostro obiettivo è non disperdere alcuna risorsa disponibile sul territorio- ha continuato Panerati- Sul fronte della riqualificazione di aree produttive ci sono già progetti sulla Val di Bisenzio, ma prospettive interessanti si aprono anche sul Macrolotto zero e su Montemurlo e Oste. Sul fronte delle imprese credo che la misura destinata alle filiere e alle aggregazioni di aziende possa a Prato agire finanziando progetti rivoluzionari, in grado di coinvolgere anche aziende straniere. Le imprese sane che rispettano le regole e investono devono essere premiate» conclude il vice presidente della provincia.

Nello specifico, le opportunità vengono dal bando unico Ricerca e Sviluppo destinato alle imprese, che si rivolge a tutto il settore manifatturiero con un budget sul territorio regionale di 32 milioni di euro. La misura prevede aiuti alle imprese che investono in ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ma anche alle aggregazioni di imprese, alle integrazioni per filiera al sistema dei distretti e ai progetti che puntano sulle tecnologie chiave dell’economia regionale e sui settori ad alta tecnologia.

Le risorse disponibili per il bando derivano dal programma europeo POR-CReO (Piano regionale dello sviluppo economico 2007-2010) e dal Progetto Distretti ECeSDIT. L’altro bando di particolare interesse, in questo caso per gli enti pubblici, è quello per la Riqualificazione ambientale di aree produttive artigianali e industriali che fa riferimento al Progetto ECeSDIT. Il finanziamento ammonta a 4 milioni di euro per interventi in aree esistenti o dismesse che utilizzino lo strumento della gestione unitaria fra enti e imprese per un programma di miglioramento progressivo delle dotazioni e delle prestazioni ambientali, ma anche in aree di nuova realizzazione nelle quali sia prevista la presenza di un gestore unico di infrastrutture e servizi idonei a garantire il raggiungimento del più alto livello di qualità ambientale.

I destinatari del bando sono comuni, province, Enti pubblici e Istituti di ricerca. Nel primo caso le agevolazioni per le imprese sono concesse nella forma di aiuto non rimborsabile da un minimo del 25% ad un massimo dell’80% dell’investimento ammissibile ed il bando scade il 15 aprile 2009, mentre nel secondo le agevolazioni per gli enti pubblici consistono in contributi in conto capitale fino alla misura del 80% dell’investimento, ed il bando scade il 31 maggio 2009. Dopo la fase di assegnazione delle risorse in base alla qualità ed efficacia potenziale dei progetti, sarebbe opportuno monitorare e “misurare” almeno qualitativamente nel tempo, con indicatori specifici, i risultati raggiunti.

Torna all'archivio