[25/02/2009] Energia

Grosseto, inaugurato l´impianto fotovoltaico della scuola elementare

LIVORNO. Con 281 voti a favore, 248 contrari e due astensioni, l´aula della Camera ha approvato in via definitiva il provvedimento che converte in legge il cosiddetto decreto "milleproroghe". Nel provvedimento, che contiene numerose disposizioni, c’è un attacco alle rinnovabili che fa il paio con il rilancio del nucleare in Italia, siglato oggi da Berlusconi e Sarkozy. La norma, in precedenza approvata al Senato, sempre con la fiducia, sposta di un anno, cioè al 1 gennaio 2010, la disposizione di legge contenuta nella Finanziaria 2008 che stabilisce "ai fini del rilascio del permesso di costruire" per gli edifici di nuova costruzione (e per i fabbricati industriali) l´installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa.

Ma la norma non pone per fortuna il divieto (e non sarebbe nemmeno tanto da stupirsi) di andare comunque avanti, laddove si voglia fare. A Grosseto, per esempio, è stato inaugurato questa mattina un impianto per produrre energia fotovoltaica sul tetto di una scuola elementare (Einaudi). L’iniziativa è stata possibile grazie all’adesione dell’amministrazione comunale di Grosseto al progetto “My future”, promosso e finanziato da Vodafone, Enel e Legambiente.

Attraverso la campagna “Il tuo telefonino ha ancora tanta energia”, che a partire dal maggio 2008 ha coinvolto in un tour itinerante 10 città italiane e gli oltre 800 negozi Vodafone One, è stato infatti possibile raccogliere già oltre 17.000 terminali e con il ricavato dalla loro rigenerazione,a cura di Primatech Service, unito al contributo dell’azienda di telefonia mobile, è stato possibile finanziare l’installazione degli impianti fotovoltaici nelle scuole di sei città italiane, tra cui Grosseto, individuate con il supporto di Legambiente.

L’impianto fotovoltaico installato sul tetto della scuola primaria Luigi Einaudi di Grosseto è composto da 32 moduli per una potenza complessiva di 5,76 kWp permetterà alla scuola di produrre 7.500 kWh di energia elettrica all’anno e quindi di coprire l’intero fabbisogno energetico. Oltre ai notevoli benefici economici, derivanti dall’abbattimento delle bollette dell’energia elettrica e dalle incentivazioni esistenti l’intervento porterà ad un risparmio di emissioni di Co2 stimabile in circa 4,5 tonnellate all’anno.

Sarà poi anche un’ottima opportunità per educare i bambini sui temi delle energie rinnovabili e del risparmio energetico e i proventi degli incentivi economici saranno utilizzati dalla scuola per programmi di didattica e di educazione ambientale, legata in particolar modo alle fonti rinnovabili. «Abbiamo accolto con grande entusiasmo questa proposta arrivata da Vodafone, Enel e Legambiente – ha dichiarato il Sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi – perché crediamo fondamentale dare il buon esempio, come istituzione, con azioni e provvedimenti mirati alla tutela dell’ambiente e all’uso di energie alternative. Il progetto assume un valore ancora più profondo se consideriamo che a beneficiarne sarà una scuola, ovvero un luogo di formazione ed educazione».

Oltre a Grosseto hanno già beneficiato del progetto tre Istituti scolastici di Palermo, Agrigento e Comacchio, e i prossimi ad essere inaugurati saranno una scuola di La Spezia e una di Pesaro. che chiuderanno il progetto per questa edizione. «I clienti Vodafone possono però continuare a contribuire alla realizzazione degli impianti fotovoltaici per le scuole- ha dichiarato Caterina Torcia, Manager responsabilità sociale dell’azienda -inviando un sms di 3 euro al numero 48535. E’ possibile, inoltre, seguire il telefonino nel percorso di rigenerazione andando sul sito dedicato www.myfuture.vodafone.it».

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