[24/02/2009] Parchi

10 eserciti contro le cavallette del Mediterraneo

LIVORNO. Lo Stato maggiore dell’esercito della Mauritania e il Centre national de lutte anti-acridienne de la Mauritanie organiseront hanno organizzato per oggi e domani a Nouakchott un seminario nel quadro della pianificazione delle attività del “Collège virtuel” dell’iniziativa 5+5 per la protezione dell’ambiente. La "Initiative 5+5 pour la défense" comprende 5 Paesi arabo-musulmani (Algeria, Tunisia, Marocco, Mauritania, Libia) e 5 Paesi europei della costa nord del Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta).

Al centro del seminario ci sono i problemi posti dalle migrazioni di cavallette, la sorveglianza, l’intervento terrestre ed aereo sugli sciami e nei siti di riproduzione o spostamento. Le invasioni delle cavallette interessano spesso il Maghreb e l’Africa occidentale, ma fenomeni sempre più frequenti riguardano anche la costa europea del Mediterraneo ed anche il nostro Paese, non a caso presente a Nouakchott, è sempre più a rischio a causa del cambiamento climatico e del processo di desertificazione già in corso in alcune regioni del nostro Meridione.

La “Initiative 5+5 Défense" è stata avviata a Parigi nel 2004 dai ministri della difesa dei 10n Paesi, si tratta di un accordo informale nato inizialmente come una cooperazione multilaterale e non vincolante sulle questioni di sicurezza del Mediterraneo occidentale e che si basa su un piano di azione annuale preparato da un Comitato direttivo che si riunisce due volte all’anno sotto la presidenza di uno dei Paesi membri e le cui decisioni devono essere convalidate dalla riunione annuale dei ministri della difesa.

Questa strana cooperazione militare tra democrazie occidentali che fanno parte dell’Ue e Stati autoritari e dittature dell’Africa nord-occidentale, si è estesa anche a nuove attività come il contributo degli eserciti alla lotta all’immigrazione clandestina (a dir poco inattuato nella costa sud del Mediterraneo) la protezione dell’ambiente e la lotta all’inquinamento marino causato da incidenti, la risposta alle catastrofi naturali, lo sminamento e, appunto, la lotta contro le cavallette.

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