[24/02/2009] Energia

E la Siria punta su risparmio energetico e rinnovabili

LIVORNO. L’Italia punta al nucleare e la Siria al risparmio energetico e alle rinnovabili. Il presidente Bashar al-Assad (Nella foto) ha infatti emanato una legge - la 3 del 2009 - in cui si prevede la diffusione e l´applicazione del concetto di risparmio energetico, che comprende una maggiore efficienza d´uso in modo da bilanciare l´attuale produzione e consumo di energia. La legge vuole anche incentivare la diffusione e l´uso di fonti alternative di energia rinnovabile e rispondere alle esigenze di uno sviluppo sostenibile, affrontando il problema del surriscaldamento del pianeta.

Il nuovo provvedimento emanato il 22 febbraio scorso mira a sostenere lo sviluppo economico e sociale in Siria, a limitare l´esaurimento delle riserve di combustibili fossili disponibili, a ridurre gli impatti ambientali e gli effetti negativi dell´uso di energia e a contribuire a soddisfare le esigenze di sviluppo sostenibile.

La Siria è l’unico paese arabo ad avere istituito un ministero dell’ambiente che ieri nel corso delle giornate arabe dell’ambiente, ha annunciato l’annuncio di un investimento di 20 miliardi di lire siriane per un piano quinquennale per affrontare la gestione dei rifiuti solidi urbani in maniera integrale e per la creazione di impianti di depurazione delle acque reflue.

Il Ministro dell’ambiente siriano M. Hilal al-Atrach, ha anche annunciato che il suo ministero sta preparando il primo studio nazionale sui cambiamenti climatici e ha posto l’accento sull’importanza che il mondo arabo investa sulla salvaguardia ambientale per il futuro. Per questo obiettivo, ha sottolineato M. Hilal al-Atrach è importante che si lavori con il principio della condivisione, tra tutte le forze per superare le difficoltà finanziarie e di tecnologie da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici.

La Siria dice in pratica il ministro dell’ambiente sta già facendo molti sforzi per la protezione ambientale ed è molto interessata a raggiungere accordi sulla biodiversità e per la lotta alla desertificazione, ma da sola non ce la può fare. Ma intanto mostra di metterci l’impegno.

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