[18/02/2009] Rifiuti

Arezzo: il Comune corre ai ripari per l´inquinamento nel "triangolo delle cave"

AREZZO. Anche greenreport qualche tempo fa ha segnalato la criticità nell’area del triangolo delle cave di Quarata, con inquinamento da idrocarburi che di fatto rende non potabile l’acqua. Mentre rimangono da definire origini e responsabilità dell’inquinamento, ora l’Amministrazione comunale (insieme ad Aato4 e Nuove Acque) e con l’aiuto dei cittadini, è corsa ai ripari e farà giungere l’acqua del Tevere direttamente nella zona. Si tratta di realizzare 8 chilometri di reti per servire 81 famiglie attraverso un investimento di 465.000euro. «Dopo l’individuazione di idrocarburi nei pozzi – ha dichiarato l’assessore Franco Dringoli – abbiamo deciso di dare una risposta definitiva al problema estendendo la rete di Nuove Acque anche in questa zona. I cittadini comparteciperanno con un contributo di 800 euro a famiglia, una cifra molto più bassa rispetto a possibili e singole richieste». Le località interessate allora dall’inquinamento sono Palazzetti, Ortali, Castigli, Sorbo, S.P. Setteponti, Stradone Campoluci, Le Ghiaie, La Casina, La Casaccia-Quarata, ma ora la situazione pare sotto controllo come rassicura l’assessore all’ambiente Roberto Banchetti: «La situazione delle falde è stata ed è continuamente sotto controllo. Al monitoraggio abbiamo unito gli interventi straordinari con le autobotti ed ora l’estensione delle reti idriche». Per l’intervento infrastrutturale il comune di Arezzo ha messo a disposizione un contributo di 225.000 euro ed altri 100.000 sono venuti dall’Aato 4: «abbiamo valutato con grande attenzione le richieste della popolazione – ha sottolineato il presidente dell’Aato Dario Casini- Il Piano d’ambito non prevedeva questo intervento ma il triangolo delle cave, in accordo con comune e Nuove Acque, è stato giudicato un’emergenza». Il gestore del servizio idrico integrato Nuove Acque, ha quindi redatto il progetto per la nuova distribuzione. «A fine marzo contiamo di poter aprire il cantiere – ha informato il presidente Paolo Ricci- Riteniamo che i lavori possano concludersi entro settembre con l’attivazione, fin da giugno, delle prime utenze servite». L’acqua arriverà dall’invaso di Montedoglio trattata nell’impianto di potabilizzazione di Poggio Cuculo.

Torna all'archivio