[12/05/2006] Acqua

La storia infinita del «tubone» di Fucecchio

FUCECCHIO (Firenze). Il cosiddetto progetto del «tubone» che deriva dall’accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del Basso e Medio Valdarno e del Padule di Fucecchio attraverso la riorganizzazione della depurazione industriale del Comprensorio del Cuoio e di quella civile del Circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Valdinievole, siglato il 29 luglio 2004, sta per entrare nella sua fase operativa. Il progetto formulato della società «Acque Ingegneria», che costituisce parte integrante dell’accordo di programma, prevede in pratica che tutte le acque che oggi sono recapitate a 49 piccoli impianti di depurazione situati in Valdinievole siano convogliate mediante due collettori verso 4 grandi impianti localizzati a valle dell’area umida, fra Fucecchio e Santa Croce (comprensorio industriale del Cuoio). Le associazioni ambientaliste (e non solo), hanno espresso in varie sedi di consultazione un parere molto critico in ordine ad alcuni aspetti dell’Accordo di Programma, ed in particolare hanno evidenziato come il progetto inizialmente concepito, avrebbe inevitabilmente inciso negativamente sugli equilibri ambientali del Padule.

Grazie all’azione delle associazioni, agli studi di approfondimento fatti dal Centro di documentazione del Padule di Fucecchio e da Arpat, sono stati fatti passi avanti e definiti interventi di mitigazione oggetto di un nuovo accordo integrativo dell’acordo di programma. Quali sono gli interventi previsti? Saranno sufficienti da soli al conseguimento di condizioni ecobiologiche minime soddisfacenti per l’area palustre? Verrà costruito il nuovo depuratore da 50.0000 abitanti equivalenti nell’area limitrofa al Padule? Questo impianto era ritenuto indispensabile dagli studi di Arpat per poter garantire le condizioni suddette all’interno dell’area umida. A queste domande si cercherà di dare risposta nell’incontro organizzato a Fucecchio dalla Fondazione Montanelli Bassi (che ha seguito fin dall’inizio questa vicenda) insieme alla sezione Medio Valdarno Inferiore di Italia Nostra.

All’incontro fissato per stasera alle 21,15 nell’auditorium della Fondazione interverranno lo storico Adriano Prosperi, che in più occasioni ha fatto sentire la sua voce sull’argomento in sede locale e sulla stampa nazionale, Alessio Bartolini, che per conto del Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio ha studiato le possibili conseguenze degli interventi previsti sul Padule e rappresentanti di Wwf Toscana, Legambiente Toscana e del Laboratorio per una comunità partecipe e solidale.

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