[09/02/2009] Parchi

Boschi e pascoli percorsi dal fuoco: il comune di firenze avrà il suo catasto

FIRENZE. Il comune di Firenze avrà il suo catasto dei boschi e dei pascoli percorsi dal fuoco. Si tratta della mappatura di aree destinate a bosco e a pascolo che negli ultimi anni sono state colpite da incendio e sulle quali, come previsto dalla normativa nazionale e regionale, scattano una serie di vincoli tra cui il principale è quello della inedificabilità.

In realtà le amministrazioni comunali toscane nel portare a termine l’adempimento se la sono presa calma: infatti meno della metà dei comuni ha portato a termine il catasto. In ogni modo da oggi la lista delle amministrazioni adempienti si arricchisce di quella fiorentina. Il Consiglio comunale ha dato l´ultimo via libera all´istituzione del catasto e all´elenco dei terreni da inserire nel registro.

«Siamo soddisfatti di questa delibera - ha sottolineato il presidente della commissione consiliare urbanistica Antongiulio Barbaro - anzi tutto perché attiva una procedura utile per scoraggiare gli incendi dolosi con fini speculativi. Poi perché la procedura seguita dall´amministrazione comunale, ovvero l´intervento direttamente sul Piano regolatore, consente la massima trasparenza a favore di tutti i cittadini».

L’iter, informano dall’amministrazione, è stato lungo e complesso: è stato infatti necessario fare una attenta analisi dei terreni che potevano rientrare nell´elenco individuando quelli che rispondono ai criteri di legge. Poi sono state individuate esattamente le aree sul campo, sono state delimitate, verificate e riportate sulle mappe catastali. Per portare a termine questa procedura è stata necessaria la collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, della Regione Toscana e dei Vigili del Fuoco.

I terreni sul territorio comunale che rientrano nei parametri di legge e che sono stati inseriti nel registro sono ubicati in tre zone: San Lorenzo a Serpiolle, via Montalbano e via Bolognese. Per questi, una volta che saranno espletate le procedure previste (approvazione del consiglio comunale, pubblicazione dell´elenco all´Albo Pretorio, osservazioni dei cittadini, controdeduzioni e definitiva approvazione) scatteranno i vincoli previsti dalle norme: divieto di cambio di destinazione d´uso per almeno 15 anni, inedificabilità per 10 anni, divieto di caccia e pascolo, divieto di attività di rimboschimento.

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