[04/02/2009] Energia

L´Ucraina perde anche la guerra del gas e del petrolio dell´Isola dei Serpenti

LIVORNO. La Romania esulta per la decisione della Corte di giustizia internazionale dell´Aia che ha riconosciuto la sua giurisdizione e la sua sovranità sul 79,34% di un´area di circa 12.000 km2 del Mar Nero sulla quale esisteva una disputa con l´Ucraina.

Si tratta di una zona vicina all´Isola dei Serpenti che ospita ricchi giacimenti di idrocarburi: 70 miliardi di m3 di gas e 12 milioni di tonnellate di petrolio.

La decisione della Corte di giustizia dell´Aia stabilisce una linea di confine e mette fine ad una disputa che si trascinava da più di 42 anni, quando l´Ucraina era una repubblica dell´Urss.

Il ministero degli esteri di Bucarest sottolinea che la sentenza «permette alla Romania di avviare le misure per lo sfruttamento diretto delle risorse di idrocarburi di questa zona che erano attualmente bloccate. La decisione è direttamente applicabile, obbligatoria, definitiva ed immediatamente esecutiva.

La Corte di giustizia dell´Aia ha giudicato impossibile l´allargamento della zone economica esclusiva dell´Ucraina nel Mar Nero e in particolare nella piattaforma continentale dell´Isola dei Serpenti (0,17 km2 e 100 abitanti) che si trova non lontano da Odessa e che appartiene all´Ucraina, secondo un accordo di cooperazione e buon vicinato firmato tra Kiev e Bucarest nel 1997.

Il pomo della discordia ha però continuato ad essere la divisione della piattaforma continentale e la delimitazione della Zona economica esclusiva di Ucraina e Romania, tanto che Bucarest si è rivolta alla corte di giustizia internazionale nel 2004 e l´Ucraina ha presentato un contro-memorandum all´Aia nel 2006.

Bucarest sosteneva che l´Isola dei Serpenti è solo lo scoglio più grande di un arcipelago di 5 rocce, mentre Kiev diceva che si tratta di una vera e propria isola e che il tratto di mare disputato era davanti al suo litorale esteso per 1.058 chilometri , mentre quello romeno e di solo 258 chilometri. Quindi secondo l´Ucraina alla Romania sarebbe dovuto toccare al massimo un terzo del mare ricco di gas e petrolio.

Ma Kiev ha perso rovinosamente anche questa ultima guerra energetica: «In virtù della sua configurazione geografica, l´îsola dei Serpenti non ha alcun impatto su un eventuale allargamento della zona economica esclusiva dell´Ucraina» ha sentenziato senza possibilità di appello la Corte internazionale di giustizia dell´Aia.

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