[03/02/2009] Parchi

Come costruire con vetro e luce rispettando l´avifauna

LIVORNO. Ogni anno in Italia muoiono 25 milioni di uccelli che vanno a sbattere contro le vetrate di edifici, case, pannelli fonoisolanti e altre strutture. La Lega italiana protezione uccelli (Lipu) corre al riparo con la pubblicazione di un libro intitolato "Costruire con vetro e luce rispettando gli uccelli", che si rivolge a progettisti e architetti «per sensibilizzarli alla prevenzione e mitigazione degli impatti negativi sulla biodiversità causati dall´architettura moderna, che sempre di più fa ricorso al vetro nel settore dell´edilizia».

Il volume, disponibile presso la sede nazionale Lipu al costo di 5 euro, prende spunto dalle buone pratiche già in atto in Canada e negli Usa, dove addirittura i volatili che muoiono uccisi dagli impatti con le vetrate sarebbero un miliardo, è il frutto di una collaborazione tra Italia, Svizzera ed Austria e Italia. «Per quanto riguarda l´edilizia, il problema principale – dice la LIpu - è dovuto all´utilizzo di vetrate trasparenti che gli uccelli non sono in grado di percepire come ostacolo e contro le quali, di conseguenza, si schiantano perdendo la vita. Un problema finora sottovalutato ma che invece sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti, tanto da diventare, nel mondo, la prima causa di mortalità per gli uccelli a causa di attività condotte dall´uomo».

Il responsabile ecologia urbana Lipu-BirdLife Italia, Marco Dinetti, che ha collaborato al volume, sottolinea che «Il motivo principale per cui gli uccelli vanno a sbattere contro i vetri mentre volano è la trasparenza della superficie Se un volatile vede attraverso il vetro un albero, un cielo o un paesaggio, vi si dirige con un volo diretto impattando così la superficie. Il pericolo viene poi dai paesaggi che si riflettono contro le vetrate: anche in questo caso il volatile viene attratto da essi e finisce per schiantar visi». Il libro nelle sue 50 pagine ricche di disegni e foto a colori, suggerisce alcune soluzioni possibili come «l´utilizzo di punti, reticoli e linee che, se collocate sulle vetrate nel modo corretto, rappresentano una soluzione molto efficace per evitare gli impatti, perché rendono visibili le superfici agli uccelli, che così le evitano». Oltre alla marcatura delle vetrate, il volume suggerisce di ricorrere a superfici inclinate e bombate (lucernari, tettoie, piastrelle) e alle superfici traslucide o mattonelle in vetro.

Il volumetto comprende una parte dedicata all´inquinamento luminoso, che è in grado di deviare il percorso degli uccelli migratori durante la notte, portandoli a collidere contro edifici e strutture luminose, un in aumento in tutto il mondo e particolarmente sentito nell´America del Nord, dove gli uccelli si schiantano contro i grattacieli perché attratti dall´illuminazione interna dell´edificio.

«Un fenomeno – spiega Dinetti – che si accentua in caso di cattive condizioni meteorologiche e nebbia, e che è noto anche per i fari marini, le piattaforme petrolifere, gli edifici illuminati sui passi alpini e i piloni di illuminazione. Secondo uno studio effettuato in Italia all´aeroporto di Malpensa 2000, la luce confonde gli uccelli migratori e ne blocca il viaggio, causando negli animali un dispendio inutile di energie e una conseguente perdita di peso che può essere fatale».

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