[03/02/2009] Urbanistica

Firenze, la frana di Pomino in consiglio provinciale

FIRENZE. Un inverno “vero”, come non se ne vedeva da qualche anno almeno in Toscana, ha messo in evidenza le criticità e la vulnerabilità del territorio: frane, esondazioni, dissesti. Le province che hanno compiti di Difesa del suolo cercano di correre ai ripari intervenendo nelle aree di maggior disagio ma spesso sono le risorse economiche ad essere carenti. E se mancano i soldi per riparare i danni è facile immaginarsi quali possano essere le risorse per gli interventi di prevenzione e di manutenzione del territorio, quella che in molti hanno definito essere la principale opera pubblica mancante nel nostro Paese. La conferma di quanto affermato viene dalla provincia di Firenze e dal caso della frana di Pomino nel comune di Rufina di cui si è parlato in Consiglio provinciale «I lavori per risistemare la frana di Pomino- ha dichiarato l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Stefano Giorgetti- hanno una previsione di spesa di un milione e 200 mila euro e, a tutt’oggi, non sono stati finanziati. E’ stata fatta richiesta per un finanziamento regionale ma, probabilmente, in questa fase non ci rientrerà. In qualche modo ci siamo nuovamente riattivati, sono stati prodotti tutti i documenti e sono stati riaggiornati i contatti con l’Autorità di bacino (dell’Arno ndr) perché comunque è l’Autorità di bacino che dà le priorità di intervento secondo quelli che sono i finanziamenti.

Come provincia- ha continuato l’assessore-questa è una priorità di intervento anche perché uno dei nostri compiti è proprio la difesa del suolo e poi c’è una situazione che riguarda anche la viabilità. Abbiamo già richiesto un’ulteriore incontro con l’Autorità di bacino che, se confermato, dovrebbe avvenire il 12 febbraio 2009» ha concluso Giorgetti. Giunti (consigliere del Pd) che aveva chiesto informazioni ribadisce: «L’Amministrazione provinciale è anche parte lesa in quanto parte della strada provinciale 91 è sottoposta a questa frana, e poi ci sono anche diverse abitazioni con interi muri pieni di crepe, a seguito della frana che piano piano si sta spostando. Quindi sollecitiamo l’Amministrazione provinciale, in accordo con il comune della Rufina, ed insieme all’Autorità di bacino, a fare quanto prima e tutto il possibile per un intervento su quella zona» ha concluso Giunti.

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