[09/05/2006] Parchi

Il Wwf accusa i cacciatori di prosciugare i laghi della piana

CAMPI BISENZIO (Firenze). Si chiamano laghi da caccia della piana fiorentina ma per il Wwf «si confermano ancora una volta vere e proprie ‘trappole ecologiche’ e non certo luoghi di conservazione come qualcuno (i cacciatori) vorrebbe far credere. Non solo infatti tutti gli uccelli che vi fanno sosta durante la stagione di caccia vengono inesorabilmente abbattuti, ma anche fuori dalla stagione venatoria la gestione condotta dai cacciatori fa sì che si determinino gravi ulteriori danni alla fauna».

Il Wwf ricorda che «la Piana fiorentina costituisce un sito di sosta sulle rotte migratorie di importanza riconosciuta a livello nazionale e sovranazionale (fa parte della rete Natura2000 dei siti di importanza comunitaria) e che come tale avrebbe dovuto essere protetto da anni, ma ancora quasi tutti i laghi (salvo il complesso dell’oasi di Focognano, nella foto) sono in balia della caccia. Le vicende di questi giorni confermano ancora una volta la gravità e dannosità di questa situazione».

L’associazione ambientalista denuncia che i cacciatori, che gestiscono i laghi, periodicamente «prosciugano i bacini lacustri per poter modificarne il fondo al fine di mantenere le caratteristiche più idonee alla caccia alle anatre». Ma il disseccamento artificiale porterebbe «alla morte di tutti i micro/macro-organismi acquatici in esso presenti e questo porta a un danno enorme che si ripercuote non solo a livello locale – spiega la nota del Wwf Toscana - ma anche su tutti gli ambienti che circondano la zona. Il disseccamento dei laghi viene inoltre effettuato in primavera, proprio quando gli uccelli stanno nidificando. Si assiste così alla perdita di intere nidiate per l’abbandono delle uova oppure per la morte dei nidiacei che per il ritirarsi delle acque diventano facile preda per cani, gatti, volpi e altri predatori o vanno a finire sotto ruote e cingoli dei trattori che arano il fondo del lago».

Ora il Panda confida nell’amministrazione comunale di Campi che ha previsto nel regolamento comunale una norma specifica che vieta il disseccamento dei laghi in primavera e inizio estate (fino al 1° agosto) e che si è già dimostrata molto efficace in altre zone al di fuori della Piana. E qualche responsabile dei prosiugamenti si è trovato di fronte i Vigili Comunali con verbali e sanzioni.

Torna all'archivio