[09/05/2006] Urbanistica

Il piano regionale di sviluppo e l’agricoltura secondo la Cia

AREZZO – Per Giordano Pascucci presidente toscano della confederazione italiana agricoltori (Cia) è positivo l’impegno della Regione espresso nelle linee del prossimo Prs. «Tuttavia - spiega - riteniamo opportuno ribadire l’importanza e il peso che l’agricoltura riveste nell’economia della regione, per questo le politiche integrate previste dal Programma dovranno considerare in maniera consistente il legame con il comparto agricolo».

L’occasione per discutere del nuovo piano regionale di sviluppo è stato il convegno di Arezzo su «La sfida dell’Economia: Innovazione, mercati, distretti, imprese», al quale ha partecipato l’assessore regionale all’agricoltura, Susanna Cenni. «La Toscana, rispetto ad altre regioni a vocazione agricola, negli ultimi sei anni ha presentato una sensibile frenata delle produzioni agricole di oltre il 12% – ha detto Giordano Pascucci – per questo il prossimo Prs, in vista anche del Psr in via di approvazione, dovrà tenere in considerazione del settore proponendo strategie di intervento mirate a una crescita delle imprese grazie anche a un sistema di maggiore competitività».

«La Cia Toscana – ha continuato Pascucci – è in linea con le scelte del Prs di voler integrare i vari settori produttivi, che dovranno tenere di conto di uno sviluppo della logistica non solo limitato al settore industriale; siamo d’accordo anche sulla proposta di sviluppare il sistema delle imprese nella dorsale dell’Arno, tuttavia ci auspichiamo che non vengano trascurate le aree produttive rurali e di montagna, importanti e fondamentali anch’esse nell’ottica di uno sviluppo generale dell’economia, e per questo chiediamo progetti intersettoriali non solo con gli altri settori economici, ma che interessano anche il settore dell’ambiente, del sociale e della pianificazione territoriale».

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