[09/01/2009] Energia

Il gas russo tornerà nellŽUe, ma Mosca non si fida più dellŽUcraina

LIVORNO. Secondo il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, «La ripresa delle forniture di gas russo verso lŽEuropa prenderà un certo tempo». Infatti ci sono da risolvere problemi tecnici dovuti al taglio delle forniture di Gazprom attraverso lŽUcraina che dura del primo gennaio, ma secondo i russi lŽUcraina intanto si sarebbe appropriata di oltre 86 milioni di m3 di gas destinati ai consumatori dellŽUe.

La Naftogaz Ukraina ha accettato la presenza di osservatori russi sul territorio ucraino e questo pare aver bloccato definitivamente la guerra del gas, ma il portavoce degli ucraini sottolinea che «EŽ essenziale conferire un assetto giuridico a questa presenza e devono assolutamente avere il mandato dello stesso presidente o del primo ministro russo».

Una nota dellŽUnione Europea spiega che lŽaccordo raggiunto con Ucraina e Russia per il transito del gas riguarda i tempi della missione incaricata del monitoraggio del transito «Attualmente, è imperativo che il gas arrivi nellŽUe senza blocchi né ritardi».

Visto che russi ed ucraini non si parlano, Barroso ha parlato con il presidente ucraino Viktor Juščenko e il commissario Ue per lŽenergia, Andris Pielbags, ha discusso con i russi.

LŽaccordo sottoscritto da Ue ed Ucraina prevede che una commissione formata da rappresentanti del ministero russo dellŽenergia, dal ministero ucraino del combustibile e dellŽenergia, da rappresentanti dellŽUe, dei produttori di gas, dei clienti, dei trasportatori e da esperti indipendenti consultare tutti i documenti ed accedere ai siti di smistamento ed ai depositi sotterranei di gas.

I russi rimangono comunque molto sospettosi. Il presidente russo Dmitri Medvedev si è incontrato a Iasnaia Poliana, vicino a Soci, sul Mar Nero, con il capo di Gazprom Alexei Miller che rientrava da Bruxelles.

Dopo lŽincontro Medvedev ha posto come condizione preliminare per la cooperazione tra Gazprom e lŽUcraina la conclusone di un accordo vincolante. «EŽ evidente che siamo interessati alla ripresa del transito nel tempo più breve – ha detto Medvedev a Miller – Solo, io desidero che fondiate la vostra attività sulla seguente premessa: un documento vincolante deve sostenere la vostra cooperazione. EŽ lŽunico modo per mettere fine ai "furti". Sfortunatamente, abbiamo perso ogni fiducia nellŽUcraina».

Stavolta la guerra del gas ha lasciato pesanti ferite e lŽorso russo, sostenuto da una grande minoranza russofona sempre più critica con il diviso governo di Kiev, rischia di diventare davvero lŽincubo dellŽappassita rivoluzione arancione.

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