[08/01/2009] Parchi

Tigri che mangiano cani nel grande oriente siberiano

LIVORNO. In Russia sta diventando sempre più difficile proteggere la tigre dell´Amur o siberiana (Panthera tigris altaica) il cui habitat è sempre più invaso dagli esseri umani. L´ultimo caso è quello di una femmina con due cuccioli che hanno "spaventato gli abitanti dei villaggi di Kirov, nel Territorio di Primorie, nell´Estremo Oriente russo.

Già a metà novembre era intervenuto l´ufficio ispettivo speciale "Tigre" perché il grande felino si stava avvicinando ormai abitualmente alle case ed in due settimane aveva sbranato almeno una decina di cani. Le fucilate contro la tigre erano fioccate ma non erano riuscite ad allontanarla. Allora si era deciso di tendere delle trappole, ma ancora una volta la furba tigre è riuscita ad evitare tutti i tentativi di catturala.

Quando la voce si è sparsa sono intervenuti immediatamente ricercatori. Il caso è diverso da quello di altri carnivori "problematici" (che spesso vengono fatti fuori senza tanti complimenti), visto che la tigre ha due cuccioli e la sua cattura significherebbe probabilmente la loro morte. Sarebbe una perdita enorme perché la tigre siberiana è uno degli animali più rari e teoricamente più protetti del pianeta e nell´estremo oriente russo è diventato una specie di simbolica mascotte che frutta, sia dal punto di vista dell´immagine che da quello turistico. Ne restano ormai circa 450 individui sparsi nell´immensità dell´oriente russo, nel Territorio di Primorie ed in quello di Khabarovsk.

La tigre è estremamente prudente e di solito evita l´uomo, ma secondo gli esperti «questo animale si è avvicinato alle abitazioni spinto dalla fame». I cacciatori da tempo non trovano nella regione tracce di ungulati, il cibo abituale del grande carnivoro.

L´ufficio "Tigre" spera che la femmina finisca per allontanarsi da sola, prima che, spinta dalla fame, non abbia un incontro troppo ravvicinato con l´uomo e provochi il ferimento o la morte di qualche persona oppure venga uccisa, e la stanno attivamente cercando per catturarla insieme ai suoi cuccioli. Poi cercheranno di capire la stranezza del comportamento in abituale dell´animale che forse dipende anche da problemi fisici e ne tenteranno una "riabilitazione" , per rilasciarla nella Taiga, ben lontana dai villaggi che la attirano così tanto.

Gli scienziati russi fanno notare che di solito i comportamenti conflittuali delle tigri sono spesso imputabili all´uomo: «L´abbattimento di alberi e la riduzione della superficie delle foreste riducono l´habitat della tigre», a questo si aggiunge l´attività incessante dei bracconieri che in alcune zone hanno distrutto tutte le popolazioni di ungulati di cui i grandi felini si nutrono. Le tigri così si avvicinano all´uomo perché hanno scoperto una nuova fonte di cibo "facile": i cani randagi che si aggirano nei pressi dei villaggi.

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