[08/05/2006] Consumo

Il Giano bifronte dei consumi e i suoi impatti sociali e ambientali

LIVORNO. Lo sviluppo dei consumi reali commercializzabili (i consumi che passano dai negozi), secondo tutti gli analisti, è stato negli ultimi dieci anni decisamente più contenuto rispetto a quello dei consumi totali. Per contro, nello stesso periodo l´indice dei prezzi dei consumi totali è cresciuto decisamente di più di quello dei consumi che passano dai negozi. Ciò conferma indirettamente che nell´area dei servizi (acqua, luce, gas, rifiuti, trasporti pubblici ecc...) i prezzi sono cresciuti più dell´inflazione generale e questa circostanza non può che aver penalizzato la spesa delle famiglie (ma anche delle imnprese) nel suo complesso.

La più elevata crescita dei prezzi e delle tariffe dei servizi è principalmente causata dal fatto che i medesimi sono spesso prodotti ed erogati in mercati protetti, ovvero non esposti alla concorrenza. Ciò contribuisce a creare sacche di inefficienza che ricadono poi in gran parte sul consumatore finale. Se, oramai, finalmente, la fallacia del pensiero unico liberista comincia a mostrare le sue crepe, non per questo è pensabile che una sorta di legge del pendolo possa riproporre, proprio nell´era dei dogmi della democrazia e del mercato, il suo opposto e speculare.

Già nei lontani anni ´70, il responsabile economico del PCI aveva modo di osservare "... l´esperienza delle municipalizate è che il costo di queste aziende, appena municipalizzate, è raddoppiato! Dobbiamo chiederci ogni volta: chi paga? Noi perseguiamo soluzioni che evitino di caricare deficit sulle spalle dgli italiani" (Luciano Barca, Viaggio dall´interno del vertice del PCI, Ed. Rubettino 2005).

A fronte degli aumenti dei consumi obbligati quindi (le tariffe di cui sopra), negli ultimi 10-15 anni non si sono avuti significativi aumenti dei consumi reali. Nello stesso tempo però è cambiata profondamente la struttura dei consumi stessi. Infatti, gran parte dei consumi commercializzabili, come in tutte le società cosiddette avanzate dove si è alla saturazione, sono oramai di mera sostituzione. E ciò che si sostiuisce, per definizione, non si... finisce, non si consuma. E ciò che si sotituisce va ad alimentare le dimensioni del problema dei rifiuti e dei suoi impatti. Sia che si recuperino sia che si smaltiscano. Ma di queste tematiche, nella recente campagna elettorale, non se ne è sentita l´eco. Speriamo in bene.

Torna all'archivio